Luigi Di Maio, Ministro M5s

A poche ore dalla avvenuta ricapitalizzazione, il possibile rilancio della IIA monopolizza il dibattito politico. In serata è intervenuto il Sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, che rivendica al Vicepremier Luigi Di Maio e alla sua parte politica, il Movimento Cinque Stelle, il merito di aver segnato la svolta per un’azienda giunta ad un passo dalla chiusura.

Il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia

«L’aumento di capitale sottoscritto per Industria Italia Autobus è un segnale cruciale per il rilancio dell’azienda», scrive in una nota. Il Governo, fin dai suoi albori, ha deciso di impegnarsi a fondo per scrivere una nuova storia positiva legata ai bus in Irpinia. Insieme a tutto l’esecutivo e con l’impegno del ministro Di Maio stiamo cercando di raggiungere l’obiettivo ricreando in Irpinia la produzione di autobus ad alta tecnologia», aggiunge, chiarendo l’orizzonte della nuova Industria Italiana Autobus, la produzione di pullman a basso impatto ambientale.

L’obiettivo, prosegue, è «ricreare l’industria dei bus da zero, dalle macerie lasciate da chi ha usato IIA solo per passerelle elettorale ai cancelli», cosa che il Movimento 5 Stelle ha sempre evitato per rispetto dei lavoratori». Sibilia guarda con fiducia ai nuovi investitori pubblici. «Da oggi la ex Irisbus, con i nuovi soci Leonardo e Invitalia, è finalmente una realtà industriale, a maggioranza pubblica, sottratta al controllo dei soliti furbacchioni che hanno mortificato i lavoratori per ottenere vantaggi personali ai danni dello Stato».

L’ingresso alla sede di Invitalia

Per il Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia «l’aumento di capitale dell’azienda» rappresenta «un primo passo» che «traccia un’inversione di tendenza». Pur non essendo ancora un atto risolutivo, «permette di guardare al futuro con concretezza. Un futuro rispetto al quale restiamo vigili e attenti». La missione non è compiuta, ammette: «C’è ancora una quota pari al 29,95% da assegnare ad un nuovo socio industriale che si sta individuando».

Per il Sottosegretario la svolta si è realizzata soprattutto sul piano politico: «Con i fatti stiamo dimostrando che la musica è cambiata: mi auguro che le modifiche all’assetto societario siano da sprone per il rilancio dell’industria in Valle Ufita e spero vivamente che gli operai possano produrre autobus ad alta tecnologia per i prossimi 30 anni».

La conclusione è riservata al momento politico che sta vivendo con la rappresentanza del suo partito all’interno dell’Esecutivo Conte e della maggioranza parlamentare.  «In questo periodo parlo poco perché sto lavorando tanto per il territorio, insieme a tutta la squadra di Governo. Dobbiamo uscire insieme dall’ombra degli ultimi anni e acquisire speranza e fiducia in noi stessi. Siamo sulla buona strada».


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