La sala del Consiglio dei Ministri a Roma, all'interno di Palazzo Chigi
Lettera aperta di un gruppo di giovani che aspirano ad entrare nella Polizia di Stato, ma che ora temono di vedersi sbarrare la strada dalle nuove norme contenute nel decreto semplificazione. Di seguito la lettera aperta che in questi giorni stanno diffondendo su tutto il territorio nazionale.

Decreto semplificazioni, abolire quegli emendamenti

Gli aspiranti agenti della Polizia di Stato
A giorni sarà approvato il decreto semplificazioni n. 135, con due emendamenti che trattano il tema delle assunzioni, attraverso scorrimento graduatoria, circa il concorso svoltosi nel 2017 dal titolo ‘1148 allievi agenti Polizia di Stato’.
Potrebbe sembrare una buona notizia, e invece l’attuale governo, con la presentazione dell’emendamento così come scritto, fa magicamente perdere dei requisiti – che secondo bando dovevano possedersi entro la data di iscrizione al concorso – a molti candidati.
Stanti così le cose vengono infatti esclusi dalle selezioni tutti i ragazzi che hanno superato il venticinquesimo anno di età e coloro che non sono in possesso di diploma di scuola superiore.
Prima dell’aggiornamento i requisiti, tra i tanti, erano quelli di non aver superato il trentesimo anno di età prima del termine delle iscrizioni e di aver conseguito la licenza media come titolo di studio.
Con i requisiti precedenti sono già stati valutati circa 3.422 candidati del suddetto concorso, e molti di essi, che oggi si ritrovano più di 30 anni e il solo titolo della licenza media, a breve finiranno la scuola di allievi agenti della Polizia di Stato e saranno mandati a destinazione.
Un’età più matura non è sintomo di minor passione per la divisa, né un diploma di terza media è sintomo di minor intelligenza.
L’augurio è che l’attuale governo cambi idea e modifichi l’emendamento prima di farci iniziare interminabili ricorsi, sperando che “equità”, in Italia, non sia solo una parola del vocabolario.
Tutti noi abbiamo fatto e facciamo tutt’oggi grandi sacrifici, in termini fisici, economici e di tempo, eppure con questo emendamento, molti di noi saranno costretti ad abbandonare il sogno di indossare la divisa.

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