“Blue Crystel” dell’Irpino Giuseppe Rossi conquista la nomination a Los Angeles

Il cortometraggio del giovanissimo regista originario di Guardia Lombardi ha ottenuto la nomination nell'ambito del "Film Awards" di Los Angeles come miglior film d'azione e si prepara a confrontarsi con una nuova giuria a Tokyo dove ha appena ottenuto un nuovo riconoscimento

Il cortometraggio Blue Crystel di Giuseppe Rossi conquista la nomination a Los Angeles come “Best action film” nell’ambito del “Film awards” e si prepara alla proizione a Tokyo, dove è stato recentemente selezionato per una nuova nomination. Il lavoro del giovanissimo regista emergente di Guardia Lombardi è stato premiato come miglior film d’azione del concorso, e si prepara ad entrare negli ingranaggi della diffusione cinematografica, grazie all’interesse mostrato dalla giuria, composta da registi e professionisti della cinematografia che hanno reso universali capolavori cinematografici come Mission Impossible, Avatar e tanti altri. Il cortometraggio, una pellicola di 16 minuti, condensa azione, avventura, filosofia e fantascienza, senza contare l’accensione delle luci della macchina da presa da quella che lo stesso registra definisce “La più grande e straordinaria scenografia naturale che è l’Irpinia”. Avanza un nuovo modo di raccontare il territorio, e scopriamo la gradazione delle lenti scelte dalle nuove generazioni. “In un mondo popolato principalmente da donne, Crystel è alla ricerca del leggendario Cristallo Blu, che spezzerebbe la maledizione sugli uomini permettendo al genere umano di sopravvivere” anticipa Giuseppe Rossi nell’intervista a Nuova Irpinia.

Giuseppe Rossi affiancato da Alessia Ucciardo, attrice protagonista del cortometraggio

Giuseppe lei ha studiato Filosofia all’Università di Roma La Sapienza e si è diplomato in Regia alla Libera Università del Cinema di Rome. Come si definisce?

“Nell’ultimo lavoro ho curato la regia, la sceneggiatura, la produzione e il montaggio. Ma ho
scritto e diretto molti cortometraggi tra cui la commedia romantica “Limerence”, il thriller drammatico “Chromotherapy”, l’animazione fantasy “Voodoo Love Story” e un documentario sul terremoto in Irpinia del 1980 “90 Secondi”.

Quando e come è nato il soggetto del corto?

“E’ nato tre anni fa, ma ho impiegato un anno intero per scriverlo. Quando ebbi l’idea per Blue Crystel stavo studiando i miti antichi, la strutturazione delle tragedie greche e mi ero appassionato anche allo studio sulle religioni. Adoro la fantascienza, così pensai che sarebbe potuto essere molto interessante realizzare un film nel quale passato e futuro si
fondono. Sarebbe stato come un flash back e un flash forward allo stesso tempo. Volevo raccontare una storia seguendo i modelli delle classiche tragedie greche, ma anche di molte fiabe. Così provai a scrivere una storia di un mondo primitivo nel futuro
contenente tecnologia avanzata ed elementi magici”.

Dove sono state girate le riprese?

“Il film è stato girato nel 2016, tra settembre e ottobre, interamente in Italia in provincia di Avellino, nei territori di Montella e Rocca San Felice. Le riprese sono durate due settimane, ma ho avuto bisogno di due anni per completare le inquadrature. Ho cercato di ottenere una fotografia che fosse sia moderna sia vintage, per replicare un look da film di fantascienza anni ’70. Per la colonna sonora invece, volevo contemporaneamente suoni tribali ed elettronici, ma anche un coro per evidenziare le proprietà sovrannaturali del
Cristallo. Quindi in ogni aspetto della realizzazione di questo film ho avuto la sfida di fondere diversi stili e generi”.

Il suo lavoro è connotato da effetti visivi speciali.

“Sono presenti 250 inquadrature di effetti speciali: abbiamo lavorato sì con la tecnologia, ma anche con una buona dose di esperienza in quanto è necessaria la maestria di un artista grafico più che di un tecnico informatico. Il lavoro è stato impegnativo: ci sono voluti due anni per completarlo”.

Chi sono gli interpreti del cortometraggio?

“Tutti attori del posto: giovanissimi interpreti di Montella, Sant’Angelo dei Lombardi e  Guardia Lombardi”.

Così come è prettamente irpina la composizione della squadra che lo ha affiancato.

“Posso dire di avere ormai dei collaboratori stabili, come Alessio Antoniello che è il direttore della fotografia, Mattia Cupelli che è compositore, Rosaria Cianciulli, che è una produttrice, già nota per avere scritto, diretto e interpretato il cortometraggio “Leonarda”, storia vera della serial killer Leonarda Cianciulli; ma anche lo sceneggiatore Andrea Careri, Jacob Flack che è un Sound Designer. Sono tutti giovani fra i 20 e i 25 anni di età. La protagonista è Alessia Ucciardo, che è arrivata alle semifinali di Miss Italia 2018″

Il cortometraggio è lontanissimo dal tradizionale genere fiabesco. Può anticipare un accenno alla trama?

“In una foresta vive la solitaria Crystel, una ragazza selvaggia e intelligente. Non ha mai avuto degli amici ma solo una missione nella vita: trovare il leggendario Cristallo Blu. La madre di Crystel, la protagonista del racconto, una volta in sogno ebbe una visione – sua figlia sarebbe stata l’eletta, colei che avrebbe ritrovato il Cristallo. Molti secoli prima, la Regina Edwine, in possesso del Cristallo, maledisse tutti gli uomini col suo potere. Per questa ragione adesso il mondo è popolato principalmente da donne, pochi uomini sono vivi e sempre di meno ne nascono ogni anno. Due specie di donne popolano la Terra, le Amers che vivono immerse nella natura e vogliono ripopolare il mondo, e le Hevers, che invece vivono in città abbandonate ed essendo seguaci della Regina Edwine, vogliono uccidere gli ultimi uomini rimasti per prendere la loro energia, la quale dà loro immortalità e bellezza”.

La trama replica di fatto il genere fantasy, con un cruento duello fra il bene e il male.

“Nelle storie fantasy è molto predominante la battaglia tra bene e male, i protagonisti combattono per ripristinare l’equilibrio nel loro mondo. Il mondo di “Blue Crystel” ha bisogno di ripristinare l’equilibrio non soltanto tra bene e male, ma anche tra uomini e donne. Non si può vivere in un mondo popolato solo da uomini, o soltanto da donne. Il
Cristallo Blu, elemento chiave della trama, è semplicemente un cristallo di energia, non è ne buono o cattivo, ma venendo utilizzato da esseri umani con libero arbitrio può venire usato sia per scopi buoni sia malefici”.

Questa è la sua visione del mondo?

“Nel futuro si intravede la regressione, con un grande sviluppo della tecnologia che non fa altro che trascinare l’umanità indietro nel tempo. Gli uomini sono tornati allo stato primitivo, e nella regressione è rimasta soltanto un alone opaco della vecchia civiltà, che incrocia elementi di magia e tecnologia insieme. Il cristallo blu che è al centro della trama testimonia l’esistenza di una fiamma ancora accesa che alimenta la speranza di ribaltare la piramide e ripristinare gli equilibri”.

Il logo dei Los Angeles Film Awards

Intende sviluppare oltre il cortometraggio? Quali sono ad oggi le prospettive di Blue Crystel?

“Il cortometraggio è la base di un film: sto lavorando ai testi. Al momento il lavoro è nelle mani di qualche produttore ad Hollywood per ampliare la platea, ma il lavoro non è statico”.

Lei ha girato le scene tutte in Alta Irpinia. Ritiene che le location scelte siano compatibili alla scenografia e alla sceneggiatura che ha ideato?

“L’Irpinia è il più grande teatro per le scenografie fantasy: replica di fatto il paesaggio de Il signore degli anelli, e la morfologia del territorio solletica la fantasia e la scrittura. Resta senza dubbio una scenografia naturale che dovrebbe essere meglio sfruttata nel suo potenziale. E’ un territorio versatile e io ho girato qui tutti i miei lavori”.

Blue Crystell fonde il protagonismo del cristallo e della protagonista, una donna eroina a cui spetta il gravoso compito di salvare l’umanità.

“Crystell è la protagonista della trama. Il potere però è concentrato nel cristallo blu, le cui origini sono sconosciute. Il fascino della protagonista deriva anche dal fatto che ha sempre vissuto in una foresta, e per tanti anni ha speso la sua esistenza alla ricerca del cristallo. Quando comprende di dovere abbandonare il luogo dove ha sempre vissuto, capisce anche di dovere andare incontro al suo destino senza paura, seguendo le onde che emana un pugnale, che le indica la strada attraverso l’esercizio di una forza magnetica”.

GLI INTERPRETI. Maria Dora Giovino è Queen Edwine, Ioland Giovino è Olly, Federica Di Genova è Jilly. Altri interpreti: Federica Paolino, Paola Luzi, Federica Giammarino, Arianna Fico, Giuseppina Sozio, Anna Bosco, Giada Bosco, Maria Chiara Di Benedetto, Lia Boccuti, Giulia Mongiello, Gabriella Capone, Rosaria Cianciulli, Pasquale Di Paola, Angelo Di Paola , Agostino Tordiglione, Filippo Cianciulli. Produttore esecutivo: Jacopo Sallicandro. Make-Up by Federica Giammarino.

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