IIA ha vinto la gara Consip per 227 bus a Roma. Summit al Mise

Domani riunione IIA al Mise. Invitati le segreterie sindacali, i sindaci, le Regioni Emilia e Campania e Invitalia. L'appuntamento precede il Consiglio di amministrazione dell'azienda. Da definire occupazione e piano aziendale.

A pochi giorni dall’aggiudicazione definitiva di una fornitura di 227 nuovi bus all’atac partecipata dal Comune di Roma Capitale, il destino della IIA incrocia di nuovo la Capitale. Tra poche ore al Ministero dello Sviluppo Economico i rappresentanti delle Regioni Emilia Romagna e Campania, i Sindaci dei Comuni interessati dagli stabilimenti, parteciperanno ad una riunione con Invitalia, che indicherà le tappe verso il riassetto societario. Con le rappresentanze istituzionali i sindacati nazionali e locali. Le nuove commesse romane aiuteranno la transizione, garantendo l’operatività delle fabbriche.

Uno dei pullman usciti dalla fabbrica della IIA di Flumeri diretti a Napoli per la consegna all’azienda di trasporto pubblico regionale

«Due grandi aziende italiane in difficoltà salvate in un colpo solo: oggi Industria Italiana Autobus, l’impresa vincitrice della gara Consip, ha ottenuto la fideiussione per avviare la produzione di nuovi autobus per la nostra città. Mezzi chiesti da quest’amministrazione e che a partire dal prossimo anno vedrete circolare per le strade di Roma». Il Sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha commentato il primo novembre l’esito della Gara Consip che ha aggiudicato a Industria Italiana Autobus la fornitura di 227 nuovi bus alla Atac, l’azienda della Capitale.

IL CONFRONTO. Siederanno al tavolo dove prenderà forma il futuro di quella che potrebbe tornare ad essere l’asset industriale italiano dei pullman nel Continente. Un telegramma informativo a ridosso del giorno ultimo rispetto alla tempistica definita nell’ultimo appuntamento dell’8 ottobre ha confermato l’avanzamento della trattativa. Tappa successiva sarà il Consiglio di Amministrazione, presumibilmente già domani. Difficilmente il passaggio societario si concluderà in un giorno. I tempi saranno più articolati. La presenza di Invitalia garantirà la fase ponte. L’ultima volta al tavolo erano stati invitati anche Leonardo e Busitalia che hanno manifestato interesse a partecipare al progetto di rilancio dell’azienda. Nel frattempo c’è stata la presenza dei due nuovi attori in quel dello stabilimento ufitano e bolognese. Quella che va salvaguardata è innanzitutto l’occupazione e ovviamente le parti coinvolte cercheranno di capire il piano industriale.

Chi investe per “fare cosa”. Quale progetto e quale piano per il riposizionamento dell’azienda nello scacchiere del mercato interno e, magari, internazionale.

Pagate le mensilità di settembre da parte di Busitalia (Gruppo Ferrovie dello Stato). Le parti si erano lasciate con il monito del Mise, prontamente recepito, di pagare le mensilità mancanti. Un adempimento del Gruppo Ferrovie che rappresenta un ingresso concreto nella partita.

Il grande assente delle puntate precedenti è stata la Regione Campania. Nota silente che è un pò dispiaciuta alle segreterie sindacali e quindi agli stessi operai che, come già fatto in passato, auspicano un sostegno da parte della Regione. Un “esserci” che di per sè conferisce già una garanzia, una “spalla” istituzionale importante in una fase delicata.

Situazione di transito che verosimilmente necessità di un pò di tempo per potersi concretizzare in un piano industriale. Quel che sicuramente conta è il reintegro dei dipendenti, la produzione e il ripristino di una certa solidità economica di base.

Il nuovo appuntamento sicuramente servirà a conferire maggiori rassicurazioni in tal senso. Ci si aspetta uno scadenzario preciso e magari un passo in avanti rispetto al nuovo assetto societario.


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