IIA, Fim Cisl: Ferrovie dello Stato pronta a entrare. Il Mise riferisca

INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS ALLA SVOLTA. In vista del confronto a Roma del 9 novembre si intensificano le trattative per il riassetto societario della azienda. Il segretario nazionale del sindacato metalmeccanici Cisl Iuliano: «Tutto fa prefigurare un’evoluzione positiva, ma comunque per noi è indispensabile rimanere vigili».

«Manca giusto una settimana esatta dalla convocazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di IIA e nei prossimi giorni ci aspettiamo una comunicazione positiva su stato di avanzamento degli impegni, presso il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro, da Ferrovie dello Stato, Invitalia e Leonardo». Così in una nota la FIM Cisl, che chiede con il Segretario Nazionale Ferdinando Uliano al Governo, per tramite del Ministero, di riferire lo stato di aggiornamento della situazione.

«Nell’ultima riunione degli azionisti il Cda e i revisori dei sindaci di IIA hanno di fatto rinviato e riconvocato l’Assemblea Straordinaria, per consentire il perfezionamento dell’annunciata operazione di risanamento e rilancio di Industria Italiana Autobus», scrive la Fim Cisl in un comunicato.

Il logo di Bus Italia, Gruppo Ferrovie dello Stato

«Siamo a conoscenza che nei giorni scorsi, e anche nella giornata del 2 novembre, ci sono stati incontri tra gli amministratori e sindaci di IIA con Ferrovie dello Stato, come abbiamo avuto notizia positivamente del pagamento della fideiussione per la produzione di nuovi autobus per Roma», si afferma. «Tutto questo fa prefigurare un’evoluzione positiva, ma comunque per noi è indispensabile rimanere vigili, e pronti a mettere in campo eventuali altre mobilitazioni dei lavoratori di Bologna e Avellino, fino a quando l’operazione di assetto societario non sarà positivamente completata», conclude il sindacalista.

Industria Italiana Autobus

GLI IMPEGNI ASSUNTI CON IL MINISTERO. In occasione dell’ultimo briefing ministeriale, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, era stato delineato l’assetto della futura compagine societaria per il rilancio dell’azienda. Si era garantito al tavolo il mantenimento dei livelli occupazionali e la produzione di autobus. Secondo quanto si apprende, Ferrovie dello Stato, forte del via libera deliberato dal Consiglio di Amministrazione, parteciperà «attivamente al progetto secondo i tempi dettati dal proprio Cda». Per Leonardo, già presente nel capitale della azienda, si tratta di consolidare la propria partecipazione societaria nell’azienda, «manifestando la disponibilità, ove necessario, per un eventuale incremento azionario». Questo lo si vedrà il 9 novembre al Mise. Quanto ad Invitalia, «sulla base degli strumenti a sua disposizione confermerebbe quanto ribadito al tavolo dell’8 ottobre, quando affermò «la sua volontà di perseguire nell’operazione di rilancio della società, garantendo un ruolo proattivo e di coordinamento con Ferrovie dello Stato e Leonardo». Tra una decina di giorni questi impegni dovranno essere confermati con atti tangibili.

L’ingresso alla sede del Ministero per lo Sviluppo Economico

LE INCERTEZZE SUL FUTURO FERROVIARIO DELLA VALLE UFITA NON PESANO PER IL MOMENTO. Le fibrillazioni di questi giorni rispetto alla possibilità di revisione del tracciato dell’Alta Capacità Napoli Bari con fermata in Valle Ufita non condizionano il rilancio della IIA. Anche se sulla faccenda della stazione Hirpinia si attendono ragguagli ufficiali nelle prossime ore, proprio per scongiurare ogni elemento contestuale che rappresenterebbe un vento contrario alle prospettive di sviluppo ufitane, negli ambienti di Ferrovie dello Stato trapela ottimismo. L’ipotesi di una revisione del tracciato per ora non viene considerata percorribile, dato lo stato di avanzamento delle procedure di cauterizzazione.

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