Comune di Avellino, Ciampi ha aperto la sua campagna elettorale

Primo comizio del Sindaco a Roma alla convention pentastellata. Dopo l'annuncio della mozione di sfiducia contro di lui dalle Opposizioni di centro, destra e sinistra, punta l'indice contro il Consiglio comunale: «Vogliono fermare il cambiamento».

Questo pomeriggio in aula il Sindaco Vincenzo Ciampi potrebbe veder depositata agli atti la mozione di sfiducia nei suoi confronti. Le forze di Opposizione di fatto condividono la volontà di azzerare l’attuale esperienza amministrativa, scaturita un po’ a sorpresa una notte di giugno da un ballottaggio, disertato da una parte degli elettori, che al primo turno avevano assegnato con oltre il 53 per cento dei consensi il Consiglio comunale al Centrosinistra.

I consiglieri comunali del Pd in queste ore concorderanno una linea comune con gli altri oppositori. Non è escluso che già stasera scatti la finestra utile dei trenta giorni entro cui discutere in aula e poi votare la proposta di sfiducia. Così come è possibile che dopo le interrogazioni il Sindaco commenti nell’assemblea quanto sta avvenendo. Il clima a piazza del Popolo è teso, anche in considerazione delle resistenze che arrivano da alcuni consiglieri che pure alle elezioni si erano schierati contro i Cinque Stelle e a sostegno della candidatura di Nello Pizza. Per ora la loro consistenza numerica non permette spostamenti degli equilibri tra le attuali forze in campo. Più rilassato appare invece proprio il Sindaco, che a Roma è andato a propiziarsi la conferma di candidato del Movimento, vista l’alta probabilità di elezioni anticipate. Anzi, cercando la solidarietà e in qualche modo il sostegno dei colleghi sindaci di altri capoluoghi, segnatamentene le due sindache di Roma e Torino, Raggi e Appendino, Ciampi ha forse cercato di blindare la candidatura da una possibile concorrenza interna. E pare esserci riuscito, considerando le sue comunicazioni via social media.

La risposta del Sindaco di Avellino alla notizia della imminente mozione di sfiducia nei suoi confronti conferma l’indisponibilità al dialogo e apre le porte alle elezioni anticipate. Ha scelto il contesto politico del suo Movimento per anticipare quella che sará la sua piattaforma elettorale, tra qualche mese. «C’è chi lavora contro il cambiamento», ha premesso in un post che compendia il suo pensiero, espresso al Circo Massimo con i suoi. Nella giornata di sole rischiarata dal salvataggio in extremis dell’accordo di Governo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, a portare le nubi in casa Cinque Stelle alla prima convention pentastellata alla guida del Paese ci ha pensato proprio Ciampi, Moody’s a parte, già in bilico dopo meno di quattro mesi. «Noi lavoriamo per la città. Siamo un gruppo compatto, una forza unita al servizio della nostra Avellino. A Roma ci siamo entusiasmati e confrontati con le altre esperienze di governo», ha aggiunto. «Abbiamo un unico grande disegno di sviluppo delle nostre città». Ciampi lascia intendere, quindi, che proverà a spostare il confronto con le altre forze politiche sul contesto nazionale, cambiamento contro conservazione. «Abbiamo le idee chiare e tutta l’intenzione di portare a compimento il processo di cambiamento che abbiamo iniziato». In poche righe ha confermato le ragioni che lo stanno portando fuori da piazza del Popolo. «Sono gli altri gruppi, quelli che non condividono le nostre linee programmatiche, a tenerci bloccati, impedendo di fatto alla nostra città di crescere».

Il post diffuso dal Sindaco Vincenzo Ciampi

Il Sindaco continua quindi per la sua strada sulla linea della autoreferenzialità, mentre le altre forze stanno già valutando assetti e contenuti per la prossima vampagna elettorale.

Il logo della convention dei Cinque Stelle al Circo Massimo di Roma

OGGI SI VA IN AULA. Il Presidente Ugo Maggio ha inserito all’ordine del giorno la elezione del Vicepresidente del Consiglio, alla vigilia della presentazione della mozione di sfiducia da parte delle opposizioni. Sarà questo il primo punto in discussione dopo le interrogazioni fissate a partire dalle ore 16. Solo a seguire sono previsti gli argomenti finanziari, con la proposta di ratifica della variazione al bilancio già bocciata nello scorso mese di agosto e la nuova deliberata il 18 settembre scorso. L’adempimento anticipa la discussione sui provvedimenti finanziari, in particolare un Consutivo che ripropne il problema dei numeri per l’Amministrazione. La discussione sulla vicepresidenza del consiglio coinciderà molto probabilmente con il deposito della mozione di sfiducia da parte delle opposizioni. Con il passaggio formale si avvierebbe l’iter per un approdo in aula che per statuto deve avvenire al massimo entro i trenta giorni. Se sulla carta la mozione può disporre di 20 voti, conteranno solo quelli che saranno espressi individualmente all’atto del dibattimento in Consiglio comunale.

I banchi del Consiglio comunale di Avellino

GLI ARGOMENTI IN DISCUSSIONE.  All’ordine del giorno figura è la nomina dei componenti della Consulta Comunale del Commercio, dellArtigianato e del Turismo e la mozione presentata dal Gruppo Pd sulle stabilizzazioni dei contratti interni. Prevista anche la discussione sulla mozione presentata dal Gruppo Si Può” ad oggetto: Piena applicazione della L. 194/78, potenziamento della rete dei consultori familiari e individuazione di un immobile comunale da destinarsi a terzo consultorio familiare in applicazione della L. 405/75 e della L. 34/96. Il sindaco, infine, farà un’Informativa sulla Azienda Speciale per i servizi sociali nell’ambito A4. Nel caso mancasse il numero tutto slitterebbe in seconda convocazione il 23 ottobre.


LEGGI ANCHE:

Comune di Avellino, Picariello: “Sfiducia? Vedremo in aula se hanno i numeri”

Ciampi: “I Cinque Stelle non andranno a votare per il consiglio provinciale”

ARTICOLI CORRELATI