Elezioni provinciali: il Pd propone Farina, ma arriva l’alt dei Popolari

Al tavolo del centrosinistra il segretario dei Democratici, Di Guglielmo, ha avanzato la candidatura del sindaco di Teora. Nonostante il nome sia gradito agli alleati, la coalizione è a rischio, a causa delle divisioni interne a Via Tagliamento.

Tensioni al tavolo del centrosinistra: alleanza in bilico. Le divisioni interne al Pd rischiano di compromettere l’accordo di massima raggiunto per le elezioni provinciali tra Democratici,  Popolari, Articolo Uno, Psi e Più Europa.

E’ quanto emerso dall’interpartitico che si è tenuto questa mattina a Via Tagliamento. Il segretario provinciale del Pd, Giuseppe Di Guglielmo, ha indicato il nome sul quale il partito punta per la candidatura alla presidenza di Palazzo Caracciolo. Si tratta di Stefano Farina, sindaco di Teora e responsabile Enti locali dell’esecutivo provinciale.

La proposta ha incontrato il gradimento degli alleati, che però si sono detti preoccupati per le possibili rotture tra le diverse correnti del partito di maggioranza relativa e le eventuali fughe in avanti che queste potrebbero determinare.

Nel caso in cui ci fossero più candidati democratici in corsa, i Popolari si riserverebbero di fare altre scelte, considerando sciolta l’alleanza. Sulla stessa linea anche socialisti e Più Europa di Pasquale Giuditta.

«Il nome di Farina – ha affermato il coordinatore dei Popolari, Giuseppe Del Giudice – è noto che non ci è sgradito, ma è necessario che il Pd si faccia carico delle divisioni interne. Non si può rischiare la presenza di più candidati della stessa area politica. Attendiamo quindi i prossimi passaggi a cui è chiamato il Pd. Nel giro di qualche ora però bisognerà sciogliere il nodo. Se ci saranno più sindaci democratici in lizza per la presidenza della Provincia, siamo pronti a valutare anche altri percorsi, ritenendoci sciolti dal vincolo dell’alleanza. Il nostro ragionamento ha trovato anche il sostegno degli altri partiti presenti al tavolo».

Il segretario provinciale del Pd, Di Guglielmo, preferisce non sbottonarsi: «Abbiamo lavorato con determinazione per giungere alla più ampia condivisione della candidatura e per la ricostruzione della coalizione di centrosinistra. Comprendo, comunque, le preoccupazioni degli alleati. L’intero gruppo dirigente del Pd dovrà assumersi le proprie responsabilità e compiere uno sforzo per raggiungere un’unità di intenti. Ci attende ancora un passaggio delicato e decisivo, quello della riunione con i vertici nazionali del partito».

Occhi puntati, dunque, sul faccia a faccia convocato a Roma (leggi l’articolo), dal responsabile Enti locali del Nazareno, Matteo Ricci, previsto per le 18.30 di oggi, alla presenza anche della presidente del consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, e del deputato Umberto Del Basso De Caro.

Ogni decisione che sarà assunta dovrà poi passare al vaglio della Direzione provinciale del Pd, convocata per domani, alle 18.30.

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