Biomedicina, turismo e agraria:
la scuola altirpina punta sulle specializzazioni

I Comuni altirpini di Sant'Angelo dei Lombardi, Calitri, Senerchia, Calabritto e Caposele concertano la candidatura di un piano innovativo sull'offerta formativa a valere sull'anno scolastico 2019-2020

Biomedicina, turismo e agraria: la scuola altirpina scommette sulle specializzazioni. Una sezione staccata dell’istituto agrario del Maffucci di Calitri a Calabritto, l’indirizzo biomedico per il De Sanctis di Sant’Angelo dei Lombardi, e una sezione staccata dell’istituto tecnico con indirizzo economico- turistico del De Sanctis di Sant’Angelo a Caposele. Questa la richiesta candidata questa mattina in Provincia dai comuni di Sant’Angelo dei Lombardi e della valle del Sele- Calabritto, Senerchia e Caposele, in occasione della concertazione degli ambiti territoriali della provincia sulla programmazione dell’offerta formativa e l’organizzazione della rete scolastica.

La definizione della proposta arriva al termine di una intensa concertazione fra i sindaci, impegnati in egual misura al tavolo del progetto pilota, e quindi sulla pianificazione dell’offerta formativa coniugata alla valorizzazione del territorio e del suo capitale umano. Oltre a Sant’Angelo, i tre comuni cerniera della provincia irpina che chiudono il confine col salernitano hanno valutato le opportunità di integrare la formazione per valorizzare al meglio le risorse endogene e per catturare nuovi studenti dal salernitano.

“La sede staccata dell’istituto agrario è una misura condivisa con Calitri, e parte dal presupposto che insiste una lacuna da Contursi fino a Caposele sulla formazione” spiega il sindaco di Calabritto Gelsomino Centanni. “Se è vero- come è vero- che vogliamo incentivare l’ agricoltura e le tipicità eno gastronomiche, la scelta entra nel merito. L’aspetto fondamentale che è alla base della nostra strategia considera l’apertura dell’albergo diffuso di Quaglietta, dove turismo e agricoltura viaggiamo di pari passo”. Il comune dunque metterà a disposizione la struttura, con aule adiacenti alla scuola dell’infanzia, ma soltanto in via provvisoria- come ha spiegato Centanni- in attesa dlla sistemazione del vecchio edificio scolastico che ospiterà le scuole elementari e lo stabile sarà dedicato all’istituto agrario. “Questo serve per aumentare il numero iscritti della provincia di Avellino, ma soprattutto perchè andremmo a pescare nella zona del salernitano e a compensare le perdite che abbiamo con Contursi” aggiunge.

“La Provincia deve riammagliare il territorio nella sua totalità, e non guardare soltanto ad Avellino. La mia impressione è che l’Alta Irpinia resta marginale e spesso viene penalizzata. Il Maffucci di Calitri non solo è pienamente d’accordo con noi, ma ha la possibilità di ampliare il numero degli iscritti e quindi di mantenere la dirigenza scolastica, evitando la deroga”.

L’Alta Irpinia intanto registra per l’anno scolastico appena iniziato un crollo delle iscrizioni agli istituti tecnici. Il geometra e la ragioneria di Lioni non hanno registrato iscrizioni, un trend invertito dall’istituto alberghiero, considerato la nuova frontiera della scuola tecnica e professionale.

“L’Agrario si coniuga con una rosa di scelte già compiute sul territorio, e noi vogliamo cogliere l’occasione di intercettare studenti dal salernitano, a partire da Oliveto Citra, ubicato a confine con Senerchia” conclude.

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