Il Saut nei nuovi locali del ‘Landolfi’
L’Asl al Sindaco: scelta obbligata

Nota dell'Azienda Sanitaria che precisa le ragioni della sistemazione del servizio Servizio Assistenza Emergenza Urgenza Territoriale - 118 presso la nuova divisione del presidio dismesso a vantaggio dell'Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati. «Sorprendono le perplessità del sindaco di Solofra, ma pronti a collaborare per migliorare la funzionalità»

L’Asl di Avellino precisa con una nota le ragioni che l’hanno indotta a prevedere la sistemazione del Saut-118 nei nuovi locali annessi all’ex presidio Landolfi di Solofra.

«A seguito del DCA 29/2018, che dispone dal 1 ottobre 2018 l’accorpamento tra il P. O. di Solofra “Landolfi” e l’Azienda Ospedaliera “Moscati”, l’Asl di Avellino ha disposto il trasferimento entro il 30 settembre 2018 della Postazione SAUT (Servizio Assistenza Emergenza Urgenza Territoriale) 118 attiva presso il P. O. di Solofra nei nuovi locali all’interno dell’ex “Landolfi” di Solofra di proprietà dell’Asl», si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa dell’Azienda di via degli Imbimbo.

Gli uffici avellinesi dell’Asl, in via degli Imbimbo

«In merito alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa da parte del sindaco di Solofra, Michele Vignola, l’Asl di Avellino precisa che tale scelta è maturata dalla necessità di ottemperare a quanto disposto dal DCA 29/2018», si legge ancora. «I posti letto attributi al SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) di Solofra, che restano nella disponibilità dell’Asl, sono ubicati in base al Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera DCA 8/2018 e secondo quanto previsto dal DCA 29/2018 nel P.O. di Solofra dell’Azienda Ospedaliera Moscati». Pertanto, si prosegue, «la Postazione SAUT 118, al contrario, essendo uno spazio riservato alla sosta del personale e ambulanza per un’attivitá territoriale, deve essere necessariamente collocata, secondo quanto previsto dal decreto, in una nuova struttura».

Date le circostanze, chiarisce la Direzione Generale nel comunicato, «l’Asl ha individuato i nuovi locali presso l’ex “Landolfi” in quanto gli unici disponibili tra le strutture aziendali all’interno del territorio comunale, non essendoci alcuno spazio disponibile neanche presso l’Hospice di Solofra, che ha gli spazi necessari solo per garantire i pazienti ricoverati».

A proposito delle dichiarazioni rese da Michele Vignola, quindi, «il sindaco di Solofra, seppur in maniera informale, aveva precedentemente espresso la propria approvazione circa la soluzione individuata dall’Asl». Per queste ragioni, «sorprendono le perplessità rassegnate agli organi di stampa anche rispetto al percorso di accesso».

L’Asl si dice pronta a collaborare con il Comune di Solofra. «Favorire l’accesso alla nuova sede deve essere un obiettivo comune di Asl e Amministrazione comunale, quindi si invita il Comune di Solofra a mettere in atto quelle azioni utili a rendere il percorso degli operatori del 118 il più agevole possibile. L’Asl in ogni caso resta disponibile a collaborare con l’Amministrazione comunale nell’interesse dell’utenza per garantire al cittadino il miglior servizio possibile».

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