Alta Capacità: Boffa: l’opera procede
Ma avverte il Governo: vigiliamo

In consigliere del Presidente della Regione Campania si esprime in merito al completamento della linea ferroviaria Napoli - Bari, dopo l'allarme lanciato da Gambacorta e Bevere sul possibile blocco dei lavori a Montaguto

Valle Ufita – Su quell’increspatura della tratta Napoli Bari che si riscontra in corrispondenza di Montaguto, parla Costantino Boffa. Il consigliere del Presidente della Regione Campania, esperto sulle tematiche inerenti la realizzazione della linea ferroviaria Napoli Bari, tiene a precisare che questa infrastruttura è stata voluta e deliberata in modo unanime dai rappresentanti di governo locale di un bacino che conta circa centomila residenti”.

Tanto per fugare ogni dubbio il consigliere Boffa dichiara: “riguardo al percorso ferroviario Napoli Bari i primi due lotti sono in appalto. Al momento si procede secondo il cronoprogramma stabilito. Non abbiamo notizie diverse. Non c’è nulla di ufficiale e istituzionale che ci comunica situazioni diverse – prosegue Boffa – laddove dovessero esserci comunicazioni istituzionali in merito, ci siederemo ad un tavolo e faremo le valutazioni necessarie. Per adesso di procede secondo i programmi”.

Il rischio per il completamento della linea in ferro tra i due mari è emersa nei giorni scorsi dalla ricostruzione di alcune argomentazioni pubbliche degli organi di Governo centrale in merito agli investimenti per le infrastrutture al Sud. Frasi vaghe e generiche. Percorsi e nomi omessi. Come il tratto Hirpinia Orsara, cui non è stato fatto esplicito riferimento da parte di Andrea Cioffi, sottosegretario allo Sviluppo né dal premier Giuseppe Conte le cui parole spese in quel della Fiera del Levante sulle infrastrutture al Sud sono state vagliate e meditate come meteore abbattute su una metropoli in caos. Su un territorio che attende e spera in un’opera per la quale sarebbe disposto anche alla mobilitazione.

Costantino Boffa a supporto delle sue affermazioni tiene sottolineare le ragioni che, negli anni, hanno portato tutti gli attori coinvolti a convergere sulla definizione dell’arteria ferroviaria. Dice infatti, “il problema della frana di Montaguto c’è ed è stato seriamente preso in considerazione. Tant’è che il tracciato evita la parte a rischio frana, quindi un percorso diverso è stato già trovato – prosegue – tra l’altro la stazione Hirpinia è stata riconfermata di fatto dal riconoscimento ZES (Zona Economia Speciale) della Valle Ufita”.

Per quanto riguarda la faccenda del rapporto costo – benefici, chiarisce il consigliere: “si tratta di un’opera sostenibile perché non va a ‘tagliare’ molte città (a parte Napoli e Bari) e quanti più territori fanno riferimento ad essa in termini di fruibilità tanto più si giustificano i costi. Parliamo comunque di un bacino di centomila abitanti”. A quanti sollevano il fattore costo, stimato intorno ad un milione di euro per il lotto Hirpinia Orsara, Boffa ritiene che “non è detto che percorsi ancora diversi e alternativi siano meno esosi. Se poi si vuole realmente mettere in discussione tutto bisogna portare argomentazioni forti. Al momento sono solo ipotesi. Non ci sono atti istituzionali. Se e quando ci saranno li affronteremo. Per adesso posso dire che l’opera va avanti”. E la Regione Campania vigila sull’andamento dell’iter procedurale ed esecutivo.

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