Ex Isochimica, “la bonifica potrebbe anche essere estesa”

Sono stati presentati in settimana i risultati del piano di caratterizzazione integrativo realizzato nell’area dello stabilimento Isochimica di Borgo Ferrovia, ad Avellino.

L’esito dei rilievi che stanno accompagnando la fase preparatoria della bonifica avevano imposto un nuovo piano, che potrebbe essere seguito da ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi. «Dalle indagini eseguite si rinviene dell’amianto nel sottosuolo, nella zona di una vasca interrata», ha spiegato l’assessore Penna nel corso di una conferenza stampa.

Una vista del centro urbano della città di Avellino

«Quindi per effetto di questi ritrovamenti abbiamo provveduto ad integrare il piano di caratterizzazione con nuove indagini», che ora sono state messe a disposizione dell’Asl e dell’Arpac per gli eventuali provvedimenti successivi.

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PENNA: IL COMUNE CHIEDE CHIAREZZA SUI DATI

«Andremo avanti spediti con queste nuove indagini con il chiaro intento di conoscere nel dettaglio tutto ciò che c’è nel sottosuolo dell’area dell’Isochimica», ha chiarito Penna, che ha ipotizzato un allargamento dell’area da bonificare anche alla parte interrata. «Di questo abbiamo già discusso con la Regione, che è in linea con quelle che sono le decisioni dell’Amministrazione comunale». A breve, ha fatto sapere, «ci rincontreremo anche per fare un nuovo punto sui flussi finanziari che la Regione ci garantisce rispetto all’attività di bonifica della parte in superficie». I sindaci interessati al futuro di Pianodardine, da Montefredane a Manocalzati, da Pianodardine a Prata, a Pratola Serra, attendono di discutere con il Comune di Avellino come monitorare l’intera area. I contaminanti ritrovati nel sottosuolo della ex Isochimica potrebbero non essere un caso isolato, sospettano gli amministratori locali. «Il lavoro prosegue al fine di giungere ai primi interventi di bonifica superficiale che porteranno alla definitiva riqualificazione dell’area dell’ex stabilimento Isochimica», ha rassicurato Penna.

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