Ufita industriale, il Consorzio ASI rilancia il Polo del freddo

INTESA CON L'UNIVERSITÀ FEDERICO II PER LA PROGETTAZIONE. Il progetto ricade nella piattaforma logistica dell’Asi prevede un asse tra l’ex Cratere e l'area produttiva di Flumeri per il settore alimentare. Piace alle grandi aziende della filiera agroalimentare e conserviera presenti in Irpinia, dalla Zuegg a Ferrero

In Valle Ufita si incroceranno il traffico su gomma e quello su ferro con la realizzazione dell'alta capacità

Il Consorzio ASI rilancia il progetto di un polo del freddo nell’ambito della piattaforma logistica nel quadrilatero della Valle Ufita industriale. Il Direttivo presieduto da Pasquale Pisano si prepara a progettare l’intervento con l’aiuto della Università Federico II di Napoli, riferisce l’emittente televisiva Irpinia Tv.

Piattaforma logistica Valle Ufita. Il polo del freddo nella visualizzazione grafica dell’area industriale di Flumeri

OBIETTIVI DEL PROGRAMMA. Il Polo del Freddo nella Valle Ufita, con relativi servizi logistici, mira a fornire al settore dell’industria alimentare e florovivaistica una sede per lo stoccaggio e la semi lavorazione delle merci destinate ai mercati paneuropei, grazie alla rete ferroviaria ad alta velocità Napoli – Bari. Il costo degli investimenti si aggira intorno ai 70 milioni di euro. I lavori vengono suddivisi in quattro lotti, in una scala temporale a breve, medio e lungo termine.

L’IDEA. L’ipotesi progettuale nasce nel 2007 con uno studio di prefattibilità commissionato dal consorzio Asi di Avellino con Pietro Foglia all’Università Iuav di Venezia. Lo studio ebbe il coordinamento di Umberto Trame (docente di Composizione architettonica ed urbana) e di Marco Mazzarino (docente di Economia applicata), prima di essere pubblicato l’anno successivo dalla stessa università. Nella relazione, dopo aver inquadrato l’area di insediamento nel sistema della logistica regionale, nazionale e internazionale, averne individuato le potenzialità, considerato il sistema infrastrutturale viario, le sue criticità, i progetti in atto e il sistema ferroviario ed organizzativo nel trasporto delle merci e dopo aver eseguita una prima valutazione di prefattibilità ambientale, si individuano alcune ipotesi alternative d’intervento, tenuto conto degli strumenti urbanistici vigenti, sia comunali che regionali. Il Piano Direttore della Piattaforma logistica di Valle Ufita si pone quale strumento condiviso di raccordo e di coordinamento delle singole proposte comunali, evidenziandone le sinergie possibili.

L’ITER PROCEDURALE. Il 28 novembre 2009 venne sottoscritto un Accordo di reciprocità tra 63 Comuni (capofila Ariano Irpino), la Comunità montana dell’Ufita, la Provincia, in qualità di ente gestore, ed il partenariato economico e sociale, con l’obiettivo di realizzare un programma di interventi a valere sulle risorse del Programma di attuazione regionale del fondo aree sottoutilizzate dalla Campania (Par Fas 2007-2013). La Regione però, mentre si concludeva il mandato della giunta Bassolino, bocciò il progetto, insieme al Piano strategico (prima versione) dell’Area vasta della città capoluogo. Nel 2012 – dopo estenuanti trattative tra istituzioni locali e parti politiche – si giunse alla condivisione di un unico Protocollo d’intesa del Patto per lo sviluppo per l’Alta capacità ad Avellino tra il Comune capoluogo, la Provincia e la Regione Campania per la realizzazione della Piattaforma logistica e di altri interventi per lo sviluppo economico dell’area urbana di Avellino. Ma anche in quel caso non si ebbe alcun seguito. Nel marzo 2015 il Consorzio Asi, guidato da Giulio Belmonte, presentò al tavolo istituzionale del Patto per lo sviluppo, presso l’amministrazione provinciale, la relazione finale di un nuovo studio di fattibilità, realizzato da uno staff scientifico coordinato da Umberto de Martinis, docente di Economia applicata all’Ingegneria, presso l’Università di Napoli “Federico II”. Nel 2023 il Presidente Pasquale Pisano ha rilanciato il progetto, chiedendo all’Università di Napoli Federico II di approfondire il programma di investimento, coinvolgendo le grandi aziende dell’agroalimentare non solo locali, atteso che la Valle ufita è Area Zes Campania.

PROFILO DEL PROGRAMMA
  • L’OPERA. Il Polo del Freddo è parte integrante dell’idea progettuale più ampia della piattaforma logistica. Il primo lotto, pari ad un importo di spesa di 23 milioni di euro, riguarda i servizi ed i sottoservizi della Piattaforma logistica, collocata nella zona Asi nel territorio del Comune di Flumeri, al confine con Sturno e Grottaminarda. Il secondo lotto è di circa 16 milioni di euro e prevede la realizzazione di un nuovo svincolo di collegamento con l’autostrada A16 Napoli-Bari. Il terzo lotto di 16 milioni di euro per il collegamento dell’area Asi di Morra de Sanctis alla Lioni-Grottaminarda. Il quarto lotto, invece, da circa 12 milioni di euro, riguarda la connessione viaria dell’area Asi di Porrara con la Lioni-Grottaminarda. La revisione della ubicazione del terminal ferroviario all’interno della Stazione ferroviaria Hirpinia (tra il 2022 e 23) rimodula la previsione dettagliata in lotti.
  • LA SCHEDA DELL’ASI. Il Polo del freddo prevede la realizzazione di strutture e facilities industriali per l’import/export di prodotti refrigerati (magazzini di stoccaggio e centro logistico), per una superficie coperta di 25.000 metri quadrati (1000 metri quadri di uffici e servizi, 8000 metri quadri di celle frigorifere a -35° C e 16.000 metri quadri destinate a celle frigo a +5° C), con una potenza frigorifera installata di circa 3 Megawatt, di un consumo elettrico risparmiato di circa 10 milioni di kWh, pari a 5.300 tonnellate di CO2 annue non immesse in atmosfera, grazie all’approvvigionamento con energie rinnovabili. Il solo blocco refrigerazione, in base alle previsioni, impiegherebbe 40 operai e 5 unità di personale amministrativo. Il dato complessivo sulle possibili ricadute occupazionali è di 140 addetti, ma il pieno sfruttamento della potenza frigorifera disponibile (3,5 MW) innalza il numero potenziale di addetti fino a circa 350 unità.

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