Il Comune di Pratola Serra cita Irpiniambiente per 2,8 milioni

L'amministrazione guidata dal Sindaco Emanuele Aufiero rilancia con i propri legali , prof. Feola Marcello e avv. Scala Angelina, il contenzioso contro il suo ex gestore dei servizi ambientali

La sede della Provincia di Avellino, ente che partecipa al 100 per cento il capitale di Irpiniambiente spa

Il Comune di Pratola Serra cita Irpiniambiente per 2,8 milioni. «È stato depositato, presso il Tribunale Civile di Avellino, l’atto di citazione da parte dei legali del Comune di Pratola Serra, prof. Feola Marcello e avv. Scala Angelina, contro la società IrpiniAmbiente S.p.A», si legge in una nota. Si tratta di «un ulteriore atto, che va ad aggiungersi a quelli precedentemente emessi che hanno dato ragione all’Ente Comunale sul servizio di gestione dei rifiuti, affidato ad una nuova ditta per contrazione del servizio da parte di Irpiniambiente spa.

Emanuele Aufiero, sindaco di Pratola Serra

Il Comune di Pratola Serra cita Irpiniambiente contestando alcune presunte mancanza contrattuali. «Come già dichiarato nei precedenti comunicati, sono state contestate alla società IrpiniAmbiente s.pa. alcune omissioni e/o inadempienze: la mancanza “ab origine” di un contratto tra il Comune di Pratola Serra ed IrpiniAmbiente s.p.a.; l’inadempimento all’obbligo della prevista ‘fornitura di sacchetti neri e biodegradabili’ per il prezzo annuo di € 18.262,39, nonostante IrpiniAmbiente avesse sempre incassato il corrispondente importo; la non corrispondenza al Comune di Pratola Serra del previsto ‘contributo CONAI», si legge nel comunicato. «Alla luce di tutto ciò, il Comune di Pratola ha chiesto al Tribunale Civile di Avellino di condannare IrpiniAmbiente al pagamento delle somme che costituiscono un indebito oggettivo per la somma pari ad € 2.790.889,77». Il Sindaco Emanuele Aufiero, aggiungendo che «vista la conferma della correttezza dei provvedimenti, che hanno portato alla scelta di un nuovo gestore per i rifiuti, siamo certi che ci verranno riconosciute le somme che IrpiniAmbiente ha incassato senza averne diritto, chiudendo così questa annosa vicenda», conclude spiegando che «continueremo ad agire nell’interesse dei cittadini, con un conseguente miglioramento delle attività sopracitate».


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