Ariano Irpino celebra con un busto l’eroe Giulio Lusi, caduto a Grisolera sul Piave il 30 ottobre 1918 e decorato al valor militare alla memoria per le sue gesta durante. «L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, con delibera di Giunta n. 216 del 23 ottobre 2019, ha predisposto l’apposizione all’interno della Villa Comunale del busto bronzeo raffigurante l’eroe Giulio Lusi, iniziativa a cura di Nicola Grasso, Presidente del ‘Comitato Provvisorio Centenario Eroico Sacrificio Giulio Lusi 1918-2018’, costituito da 11 Associazioni cittadine», si legge in una nota diffusa dall’Amministrazione comunale. La cerimonia di scopertura del busto si terrà mercoledì 30 ottobre alle ore 10,30 in Villa Comunale, dove il Sindaco Enrico Franza saluterà le  Autorità Civili, Militari e Religiose. Parteciperanno: Generoso Maraia deputato XVIII Legislatura: il Vescovo di Ariano Irpino, Sergio Melillo Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia; l’arch. Massimiliano Alberico Grasso, Assessore del Comune di Ariano all’Arredo Urbano; Annamaria Verile, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Lusi”; il maestro Marco dell’Oriente, autore dell’Opera; Nicola Grasso, Presidente del “Comitato Provvisorio Centenario Eroico Sacrificio Giulio Lusi 1918-2018”.

Il Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza

L’OPERA. L’Amministrazione comunale fa sapere che «l’opera artistica commemorativa è stata commissionata dal ‘Comitato Provvisorio Centenario Eroico Sacrificio Giulio Lusi 1918-2018’, che ha promosso l’iniziativa assumendosi gli oneri della realizzazione,  per onorare la memoria dell’eroe di origine arianese, medaglia d’oro e d’argento al Valor Militare», si legge nel comunicato. «Il luogo scelto per l’installazione ricade all’interno della Villa Comunale, sito prossimo alla Piazza intitolata a Giulio Lusi, risulta di notevole pregio artistico e verrà  posizionata  in un’area verde in armonia con il contesto senza risultare di impatto visivo e fisico, ma al contrario migliorando il pregio artistico del nostro parco». Viene sottolineata la fattura dell’opera. «La scultura in bronzo, ad opera del maestro Marco Dell’Oriente e la cui fusione è stata a cura della Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, verrà installata su un piedistallo realizzato dalla bottega di Giuseppe Mainiero». Il calco sarà donato all’Istituto Comprensivo ‘G. Lusi’ di Ariano Irpino. «La cerimonia si svolgerà tra l’entusiasmo delle scolaresche e della cittadinanza presenti», si sottolinea nel comunicato.


LA SCHEDA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI | Giulio Lusi


Il busto di Giulio Lusi sarà scoperto mercoledì 30 ottobre alle ore 10,30 nella Villa Comunale di Ariano Irpino, dove il Sindaco Enrico Franza saluterà le  Autorità Civili, Militari e Religiose. Parteciperanno: Generoso Maraia deputato XVIII Legislatura: il Vescovo di Ariano Irpino, Sergio Melillo Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia; l’arch. Massimiliano Alberico Grasso, Assessore del Comune di Ariano all’Arredo Urbano; Annamaria Verile, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “G. Lusi”; il maestro Marco dell’Oriente, autore dell’Opera; Nicola Grasso, Presidente del “Comitato Provvisorio Centenario Eroico Sacrificio Giulio Lusi 1918-2018”.

ARIANO CELEBRA IL SUO EROE, UN RAGAZZO DEL ’99. Il Sottotenente Giulio Lusi, XXVI Reparto d’Assalto “Fiamme cremisi”, prima compagnia, ‘ragazzo del ’99’, volontario di guerra, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria viene ricordato e celebrato per il suo eroismo.

«Costante, mirabile esempio slancio, coraggio, e puro amor patrio, volontario di guerra, benché inabile alle fatiche per grave ferita riportata in combattimento, volle dare tutto se stesso alla Patria, ritornando alla fronte. Passato un fiume tra i primi, si slanciò alla testa del suo reparto coraggiosamente contro un caposaldo accanitamente difeso. Colpito a pochi passi da mitragliatrici avversarie, benché morente, fece sventolare il tricolore in faccia al nemico e spirò inneggiando alla Patria». Grisolera (Basso Piave), 30 ottobre 1918

Decorato con Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:

«Primo sempre in ogni audace impresa, si spingeva, con pochi animosi, in condizioni difficilissime per il terreno e per il fuoco delle mitragliatrici, attraverso i posti nemici, rientrando nelle nostre linee ferito e con gli otturatori di due pezzi di artiglieria caduti in mano dell’avversario». Luico, 24-25 ottobre 1917.

 

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