Avellino e l’Irpinia commemorano le vittime causate dal sisma del 1980

Nel Capoluogo e a Lioni due momenti di ricordo e riflessione sulla tragedia che sconvolse la Campania e la Basilicata nel 43esimo anniversario

Avellino e l’Irpinia commemorano le vittime del sisma del 1980. Nel Capoluogo alle ore 10.00 ​presso la Cattedrale in piazza Duomo la Santa Messa precederà alle ore 11.00 ​in Piazza 23 Novembre 1980 la Deposizione della Corona al monumento eretto in memoria delle vittime.

La visita del Capo dello Stato Pertini ad Avellino, in Irpinia e in Basilicata dopo il terremoto del 23 novembre 1980

LA CITTADINANZA ONORARIA DI LIONI AL GENIO GUASTATORI DI CASERTA A 43 ANNI DAL SISMA. In occasione delll’anniversario del terremoto in Irpinia e Basilicata, il Comune di Lioni organizza la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Il Consiglio comunale è convocato per le ore 18 presso la sala consiliare. Interverranno il sindaco e i consiglieri comunali; il colonnello Andrea Cudeddu, comandante del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta; Annamaria Vicari, direttrice dell’INGV sez. Irpinia; Luigi Zarrilli, ricercatore INGV. L’intero programma è organizzato dal Comune di Lioni in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) – sezione di Grottaminarda e l’I.C. “Iannaccone” di Lioni.

Sisma a Lioni. Nella foto:il centro urbano distrutto dal sisma nei giorni successivi al terremoto

UNA GIORNATA DEDICATA ALLA PREVENZIONE. L’occasione sarà anche utile a diffondere la cultura della prevenzione antisismica nelle giovani generazioni. In mattinata l’Autorità militare, a partire dalle ore 9.15, sarà presso l’Istituto comprensivo “Iannaccone” di Lioni per il saluto del dirigente scolastico, un’informativa sul terremoto a cura dell’INGV e alle ore 12.01 il solenne minuto di silenzio in memoria delle vittime.

Il cuore di Sant’Angelo dei Lombardi sgretolato dal terremoto del 23 novembre 1980

Documentazione
  • IL SISMA DEL 23 NOVEMBRE 1980. Il terremoto dell’Irpinia si verificò il 23 novembre 1980 e che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale con una magnitudo di 6.9, interessando un’area di oltre 17.000 chilometri quadrati tra l’Irpinia e il Vulture, a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. Sono 2.914 le vittime stimate, con oltre 8mila i feriti e quasi 300.000 sfollati per aver perso la propria abitazione. L’epicentro è stato localizzato tra Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania. Il terremoto fi causato da una forte triplice scossa continua complessivamente della durata di circa 90 secondi. L’ipocentro è di circa 10 km di profondità. I Comuni più duramente colpiti (X grado della scala Mercalli) sono Castelnuovo di Conza (SA), Conza della Campania (AV), Laviano (SA), Lioni (AV), Sant’Angelo dei Lombardi (AV), Senerchia (AV), Calabritto (AV) e Santomenna (SA).


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