A Pompei da Roma: treno per gli Scavi (e il Santuario) dal 16 luglio

L'iniziativa delle Ferrovie dello Stato propone a bordo anche un video informativo e la possibilità di acquistare ticket per la visita alla città antica. Gli orari

Un colonnato del Foro di Pompei

Dal 16 luglio si potrà arrivare a Pompei da Roma in treno. L’iniziativa delle Ferrovie dello Stato consentirà ai viaggiatori di giungere direttamente agli scavi di Pompei. Durante il viaggio, inoltre, potranno apprendere da un video appositamente realizzato cenni della storia di quella che è tra le maggiori testimonianze dell’epoca romana, ma anche degli stessi scavi, iniziati nell’epoca borbonica. A bordo del treno si avrà anche l’opportunità di acquistare il biglietto per visitare la città antica. Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha presentato la novità, che nei giorni scorsi era stata annunciata anche dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta social del venerdì. Il treno che porterà a Pompei da Roma, quindi dall’Italia, consentirà anche ai fedeli di raggiungere la città moderna, sede del principale santuario mariano della Campania.

Un treno Frecciarossa, simbolo dell’alta velocità ferroviaria

Il collegamento sarà effettuato dal Frecciarossa 1000 ogni terza domenica del mese permettendo ai turisti di raggiungere gli scavi di Pompei da Roma in un’ora e 47 minuti e di rientrare la sera in due ore e un quarto. Una navetta Link condurrà i passeggeri agli scavi. La partenza è prevista al mattino da Roma Termini alle 8.53 con fermata a Napoli Centrale alle 10.03 e arrivo alla stazione di Pompei alle 10.40. Ad attendere i viaggiatori diretti agli Scavi il bus navetta Pompei Link. Il ritorno è alle 18.40 con fermata a Napoli Centrale alle 19.23 e arrivo a Roma Termini alle 20.55. Il nuovo collegamento si aggiunge ai 50 treni ordinari che ogni giorno connettono i Frecciarossa provenienti dalla Capitale a Napoli e, poi, a Pompei.

Da Napoli a Pompei, un itinerario Unesco nelle aree archeologiche

Per Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico Pompei, “dobbiamo lavorare affinché l’aumento dei flussi a Pompei, grazie anche a questa splendida iniziativa voluta fortemente dal Ministro Sangiuliano, abbia un impatto non solo su Pompei, ma su tutto il territorio circostante. La ‘Grande Pompei’ alla quale stiamo puntando è, nella nostra visione, un grande museo diffuso, un parco senza confini netti, che abbraccia il territorio intorno a Pompei, da Torre Annunziata, Boscoreale e Longola fino a Scafati, Lettere, Sant’Antonio Abate e Castellammare di Stabia. È un ecosistema fatto di un approccio partecipato alla programmazione e alla comunicazione, di navette che portano le persone da un sito all’altro, di biglietti annuali e cumulativi, di iniziative e soprattutto di collaborazioni con le comunità, le associazioni e gli enti locali. L’obiettivo è di mostrare concretamente che con la cultura si può cambiare la vita delle persone e creare sviluppo culturale, sociale e anche economico, in linea con l’indirizzo ministeriale per le attività dei musei e parchi”. È quanto si legge in una nota delle Ferrovie.


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