L’Arcivescovo Pasquale Cascio riunisce i Sindaci: riabitare l’Alta Irpinia

Assemblea pubblica oggi sabato 17 dicembre alle ore 10.00 nella Sala Teatro del Santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini di Caposele per una riflessione sulle prospettive di ripresa dei territori ricadenti nella Diocesi Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia

Il Santuario di Materdomini dedicato a San Gerardo Majella

Questa mattina nella Sala Teatro del Santuario di San Gerardo Maiella a Materdomini di Caposele l’Arcivescovo Pasquale Cascio incontra gli amministratori dei trenta comuni presenti nella diocesi. «Riabitiamo i nostri territori» il tema della riflessione da cui scaturirà un confronto. I relatori sono: Domenico Cersosimo, docente universitario e vicepresidente di Riabitare l’Italia; Antonio Stasi, docente universitario e cofondatore di “Vazapp”. Al termine degli interventi si aprirà un dibattito sul tema, portando anche esperienze vissute e desideri di corresponsabilità amministrativa. Sarà anche l’occasione per lo scambio di auguri per il Santo Natale e per il nuovo anno ormai alle porte.

Monsignor Pasquale Cascio Vescovo della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia

«Dopo le positive esperienze passate proseguono gli incontri pensati dall’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia con i sindaci e i consiglieri comunali per momenti formativi e scambio di esperienze», si legge in una nota della Curia. «La Chiesa – sostiene l’arcivescovo Pasquale Cascio – vuole continuare a camminare accanto alle nostre amate realtà locali, nonché dare un piccolo contributo alla sinergia e alla collaborazione tra i nostri enti amministrativi. La stella polare è sempre lo sviluppo, la salvaguardia e il benessere delle popolazioni dei trenta comuni ricadenti nella diocesi. Vogliamo offrire un piccolo contributo al servizio degli amministratori e confidiamo in una proficua partecipazione».


Documentazione
  • RIABITARE L’ITALIA. È un’associazione composta da un gruppo volontario di esperti, professori, operatori, attori sociali, cittadini, organizzazioni non governative, imprese, cooperative e aziende che hanno deciso di portare avanti un progetto culturale ed editoriale. Sono rappresentati al suo interno: i poli universitari di Torino, Milano, Bergamo, Padova, Trieste, Firenze, Roma, Arcavacata e il Gran Sasso Science Institute dell’Aquila;
    • GLI ISTITUTI DI RICERCA: Centro comune di ricerca della Commissione europea (Jrc), Collegio Carlo Alberto, Cnr, Eurac Reserce, Ocse; organizzazioni di cittadinanza attiva: Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD); organizzazioni di rappresentanza: Confcooperative, Uncem; istituzioni di politiche pubbliche: Formez, Strategia nazionale aree interne (Snai).
  • DAL MANIFESTO RIABITARE L’ITALIA: «Per capire l’Italia d’oggi c’è dunque bisogno di invertire lo sguardo. C’è bisogno di decostruire le immagini stereotipate che distorcono senso comune, consapevolezze collettive, programmi di studio e di ricerca, dibattito pubblico, scelte politiche. Si sente la necessità di cominciare a costruire una nuova rappresentazione d’insieme, più nitida e più fedele, meglio in grado di cogliere le complementarità, i raccordi, le fratture.»
  • DOMENICO CERSOSIMO è vicepresidente di Riabitare l’Italia, docente di Economia regionale e Valutazione economica delle politiche e dirige la Scuola superiore di scienze delle amministrazioni pubbliche nell’Università della Calabria. Dal 2008 al 2010 è stato vicepresidente della Giunta regionale della Calabria guidata dall’ex Ministro Agazio Loiero.
  • VAZAPP. Nasce nel 2013 dall’idea di Don Michele de Paolis, un sacerdote salesiano allora novantenne, costruttore di futuro, e Giuseppe Savino, contadino che decide di lasciare il posto fisso per seguire il suo sogno di vita. Il desiderio che porta allo sviluppo di Vazapp è quello di dare qualcosa in più ai giovani, fornirgli strumenti per potersi valorizzare nel territorio. Questo desiderio si trasforma nell’idea di creare una comunità rurale, che si potesse occupare dei reali problemi degli agricoltori, riconsegnandogli la giusta dignità. Vazapp diventa il primo hub rurale del territorio pugliese, un luogo di condivisione, formazione e creazione di relazioni del mondo agricolo che crea innovazione. Una comunità di giovani agricoltori, professionisti, ricercatori, comunicatori e creativi, che intende rilanciare il settore agricolo attraverso un percorso di innovazione sociale, favorendo le relazioni in agricoltura per lo sviluppo di idee e di attività imprenditoriali, finalizzate a creare opportunità e dar vita ad una “Filiera colta”, ovvero incontri di persone che amano la propria terra e che vogliono restare per farla crescere.
  • ANTONIO STASI è cofondatore di Vazapp, docente presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell’Ambiente dell’Università di Foggia.

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