Uil Fpl chiede il confronto con i sindaci sulla sanità irpina

Il Segretario Generale Gaetano Venezia chiede di approfondire la «condizione di continua emergenza dell'assistenza aggravatai con la pandemia del Covid-19». La nota

La Uil Fpl chiede un confronto con i sindaci sulla sanità irpina. Lo fa attraverso il Segretario Generale Gaetano Venezia, che ritiene insufficienti i provvedimenti assunti dal Direttore Generale dell’Asl di Avellino in questa prima fase del suo mandato. Di seguito la nota.


EMERGENZA SANITARIA IN IRPINIA, UIL FPL CHIEDE UN CONFRONTO CON IL COMITATO DEI SINDACI

Nota di Gaetano Venezia | Segretario Generale Uil Fpl Avellino

L’Asl di Avellino. Nella foto gli uffici direzionali di via degli Imbimbo nel capoluogo irpino

La sanità pubblica in Irpinia sta vivendo una condizione di continua emergenza, aggravatasi con la pandemia del Covid-19, dichiara il Segretario Generale della UILFPL Gaetano Venezia. Il sottodimensionamento del personale medico, infermieristico e socio – sanitario riduce drasticamente la normale funzionalità dei Presidi Ospedalieri, dei Distretti e Presidi Sanitari territoriali. All’incontro di fine settembre, convocato dal Direttore Generale dell’Asl di Avellino con le parti sociali, come UIL abbiamo evidenziato la grave carenza di personale nei vari presidi e la condizione di criticità degli immobili in cui sono ubicati i Distretti e Presidi Sanitari nel territorio, in particolare in Alta Irpinia, come quello di Sant’Angelo dei Lombardi, allocato in una struttura fatiscente degli anni cinquanta e del Presidio di Montella in una struttura provvisoria donata dalle OO.SS. di CGIL – CISL e UIL dopo il terremoto del novembre 1980. Da resoconti giornalistici relativi alla riunione dell’ottobre scorso fra il Comitato dei Sindaci e la Direzione Strategica dell’Asl di Avellino, viene riportato l’impegno del Direttore Generale dott. Ferrante volto ad attuare trasparenza delle procedure e ascolto del suo gruppo dirigente nonché la sua determinatezza nel trovare soluzioni.
Immediatamente, alla Sua elezione alla dirigenza del Comitato dei Sindaci, dichiarò che non devono mancare la collegialità, il delinerare un percorso con una visione di sanità che porti al centro il cittadino, l’individuazione delle nuove emergenze e la verifica dell’attuazione del piano sanitario. Allo stato non registriamo, purtroppo, le azioni necessarie alla risoluzione delle problematiche che consenta di garantire un minimo di normalità sanitaria nella nostra provincia: non si conoscono le progettualità programmate da parte dell’Azienda Sanitaria del PNRR e l’organizzazione delle modalità di garanzia dei LEP e nemmeno le eventuali procedure poste in essere dai Sindaci dell’Area Pilota nell’ambito della sanità. In un clima di collaborazione istituzionale, abbiamo dichiarato la nostra disponibilità ad intraprendere un confronto sulla riorganizzazione della sanità ospedaliera e territoriale nella nostra provincia e quindi chiesto, un apposito incontro con le parti sociali e la Direzione dell’Asl di Avellino, valutando la eventuale convocazione anche del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino.


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