Metro leggera di Avellino estesa all’area urbana: l’intesa

Accordo siglato tra i Comuni del Capoluogo, Atripalda e Mercogliano. Il progetto è finanziato con i fondi del PNRR

La Metro leggera di Avellino si trasforma e abbraccia l’area urbana. C’è l’intesa tra i Comuni di Avellino, Atripalda e Mercogliano per l’estensione della linea senza pali, è stato deciso nel corso del confronto ieri mattina nella Sala riunioni del Comune capoluogo, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, dell’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Genovese, del vicesindaco di Atripalda, Domenico Landi, dell’assessore all’Efficientamento energetico Davide Bolognese, e dell’amministratore dell’impresa aggiudicataria, FullSystem, Giorgio Tencati.

NUOVO ASSETTO. Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte anche i tecnici, è stato stabilito di prevede l’estensione dell’attuale sistema a basso impatto ambientale, che presto ripartirà nel capoluogo, fino ai terminal di Atripalda e Mercogliano. Con una differenza sostanziale rispetto all’infrastrutturazione attuale: senza l’apposizione di nuovi pali. I mezzi elettrici che percorreranno il tracciato, infatti, proseguiranno in marcia autonoma ad Atripalda e Mercogliano. Passa la linea più volte sostenuta dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa, per attribuire nuove funzioni alla Metropolitana leggera, attraverso le risorse del Pnrr ottenute dall’ente di Piazza del Popolo nell’attuale consiliatura. Con il placet degli amministratori dei comuni contermini di Atripalda e Mercogliano, anche nel corso dell’odierna riunione.

IL SINDACO FESTA: SI RILANCIA IL PROGETTO CON UNA FUNZIONE NUOVA. «Sono particolarmente soddisfatto dell’esito della riunione odierna – dichiara il sindaco di Avellino, Gianluca Festa – e del grado di condivisione raggiunto con i Comuni di Atripalda e Mercogliano. Come sostengo da tempo, abbiamo la possibilità di consegnare un’utilità ed una funzione più sostenibile ai cittadini rispetto ad un’opera che, giova ricordarlo, era stata pianificata oltre 20 anni orsono. Con il sistema immaginato, diamo forma concreta ad una visione amministrativa che ci consentirà di allargare i benefici del sistema a basso impatto ambientale ai maggiori comuni dell’hinterland di Avellino, integrandolo con il servizio pubblico già reso dall’Air. In più – conclude il sindaco – con questo progetto, intendiamo prevedere l’eliminazione di alcuni dei pali che attualmente insistono sul tracciato cittadino».

PRIMO STOP DA APRILE. Ultimate tutte le verifiche, ottenuto il nullaosta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali e l’autorizzazione da parte della Regione, AIR Campania aveva reso operativo nell’aprile 2023 il calendario con la prima corsa per il semestre sperimentale. La linea – METRO1 copre il percorso urbano attraverso stazione ferroviaria – P.zza Kennedy – Via Colombo – Valle – P.zza Libertà, per 23 corse giornaliere dal lunedì al sabato. Sono quindici le fermate lungo il percorso di 11 chilometri: Stazione Ferroviaria, via Francesco Tedesco, via Circumvallazione, Piazza Kennedy, Via Guarini, Piazza Aldo Moro, via Colombo, Piazza Cavour, via Nobile, via Roma, corso Europa, Piazza Libertà, via Nappi, corso Umberto I, via Francesco Tedesco. Il prezzo del biglietto è quello della corsa urbana: 1,20 euro.


GLI ORARI
La Metro leggera di Avellino

NEL 2000 IL PROGETTO CANDIDATO DAL COMUNE DI AVELLINO AL MINISTERO. La prima corsa di oggi conclude un iter amministrativo iniziato dall’allora assessore alla Mobilità del Comune di Avellino prof. Giuseppe Bruno nel 2000. Individuando a Trento uno dei primissimi esempi di mobilità ibrida sostenibile in Italia – allora bus innovativo con trazione elettrica e filovia, variabile su motore alimentato a gasolio per deviare su percorsi sprovvisti di cavi aerei, in base alle esigenze del traffico e dell’utenza – Bruno propose a Regione Campania e Ministero dei Trasporti la possibilità di portare ad Avellino lo stesso sistema. L’allora Sindaco Antonio Di Nunno credette nelle potenzialità di un mezzo che anticipava la concezione dei bus ibridi di primissima generazione, e avviò le procedure. Il 30 ottobre del 2003, come ultimo atto prima delle sue dimissioni irrevocabili dall’incarico, Di Nunno perfezionò la procedura per mettere a gara la progettazione esecutiva e la realizzazione del programma di mobilità collettiva urbana ad alta sostenibilità.

A DICEMBRE SCORSO IL PASSAGGIO DI CONSEGNE DAL COMUNE DI AVELLINO ALL’AIR. Nella attuale versione, più volte rivisitata dai sindaci venuti dopo (in particolare Giuseppe Galasso e Paolo Foti, oltre all’attuale primo cittadino Gianluca Festa) la metro leggera di Avellino conclude un lungo percorso tecnico burocratico, che attendeva dalla fine dello scorso anno il disco verde. Con la sottoscrizione del contratto di servizio si è completato a dicembre il passaggio di consegne della Metro leggera da parte del Comune di Avellino all’azienda regionale di Trasporto pubblico locale. AIR Campania in questi mesi aveva già provveduto ad ottemperare a tutti gli adempimenti di sua competenza con la nomina del direttore d’esercizio, l’ingegnere Luigi Di Mattina, l’adeguamento del deposito di Torrette di Mercogliano e la formazione degli autisti.


La fase sperimentale
  • GESTIONE AD AIR CAMPANIA PER 6 MESI. Il servizio è stato affidato in via sperimentale per 6 mesi ad Air Campania. «L’azienda regionale di TPL ha provveduto all’adeguamento infrastrutturale del deposito di Torrette di Mercogliano, dove sono ricoverati i mezzi». Lo scorso 22 giugno i bus elettrici ibridi sono stati trasferiti ad AIR con la sottoscrizione del contratto da parte dell’Amministrazione comunale. L’Azienda ha inoltre provveduto alla nomina del direttore d’esercizio, l’ingegnere Luigi Di Mattia, tecnico con trent’anni di esperienza nel settore.

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