Medici no vax negli ospedali, De Luca: in Campania non avranno contatto con i pazienti

DIRETTIVA INVIATA A AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE. Il Governatore si scaglia contro la decisione del Governo di riammettere il personale privo di profilassi anti Covid-19

De Luca ad Avellino in visita all'Ospedale Moscati

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca annuncia che i medici non vaccinati contro il Covid-19 saranno esclusi da qualsiasi contatto con i pazienti negli ospedali. «Saranno messe in campo le necessarie azioni dirette a contrastare ogni ipotesi di contagio, evitando il contatto diretto del personale non vaccinato con i pazienti», si legge in una nota.

DIRETTIVA INVIATA A AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE. La Regione Campania informa che «è stata inviata ai Direttori generali della Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere, una direttiva a firma del Presidente Vincenzo De Luca, con la quale si fa obbligo di definire l’impiego del personale sanitario non vaccinato contro il virus Sars-Covid19 – in concomitanza con la disposta reintegra in servizio – tutelando la salute dei pazienti e degli operatori vaccinati». Il provvedimento segue il decreto del 31 ottobre, che abolisce l’obbligo vaccinale per le professioni sanitarie a partire dal primo novembre. Il Presidente della Giunta Regionale si è scagliato subito contro la decisione del Governo, che ha riammesso i medici no vax negli ospedali e nelle Rsa.

DE LUCA: GRAVISSIMO E IRRESPONSABILE RIAMMETTERE NEGLI OSPEDALI E NELLE RSA MEDICI NO VAX. Attraverso una dichiarazione scritta, il Presidente Vincenzo De Luca ha definito il primo novembre «gravissima e irresponsabile la decisione», ritenendola «un’offesa alla stragrande maggioranza dei medici responsabili, e un’offesa ai pazienti. Nel merito, ha spiegato: «Altro che rifiuto di una gestione ideologica dell’emergenza! Questa è davvero una decisione tutta ideologica, totalmente irresponsabile, e degna della peggiore politica politicante. È una decisione che offende la stragrande maggioranza dei medici e degli infermieri, che si sono comportati in maniera deontologica e responsabile, e ai quali va tutta la mia solidarietà». Per il Presidente della Giunta Regionale della Campania si tratta di «una decisione che toglie sicurezza e tutela ai pazienti ricoverati e ai loro familiari» e «crea enorme difficoltà ai dirigenti delle strutture sanitarie e ospedaliere, nel loro obbligo di tutela della salute dei pazienti». In definitiva, «è una decisione che rischia – se si diffonde il contagio fra i medici – di fare avere ancora meno personale in servizio, altro che più medici».

De Luca ad Avellino in visita all’Ospedale Moscati. Presentato il robot chirurgico ‘da Vinci’

I MEDICI OSPEDALIERI (ANAAO-ASSOMED): NON IMPIEGARE I ‘NO VAX’ PRESSO REPARTI CON PAZIENTI FRAGILI MAGGIORMENTE A RISCHIO. Sulla scelta del Governo stanno moltiplicandosi le reazioni. Tra queste, l’Anaao Assomed, sindacato dei medici ospedalieri. Per il segretario Pierino Di Silverio, intervistato dall’ANSA, occorre evitare che i medici e i sanitari non vaccinati contro il Covid-19 vengano impiegati presso i reparti con pazienti fragili maggiormente a rischio. L’ANAAO-Assomed esprime riserve sulla mancata consultazione delle parti sociali da parte del Governo e, soprattutto, si prefigurano all’orizzonte confusione e contenziosi.


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