Acqua e Sanità ad Ariano, il Comitato SAT: «Doppio successo»

Il Comitato Salute, Ambiente, Territorio annuncia il ritorno alla piena erogazione idrica a Cardito e la riapertura del Reparto di Cardiologia al Frangipane di Ariano

Doppio successo su Acqua e Sanità ad Ariano Irpino, annuncia il Comitato Salute, Ambiente, Territorio – SAT, che rivendica di aver conseguito due risultati al termine della battaglia civile portata avanti in questi mesi.  «Il Comitato SAT ha ottenuto che a Cardito in agosto l’acqua venisse erogata fino alle 22 e a settembre l’erogazione è tornata sulle 24 ore», annuncia Irene Masciola, Avvocato e Vice-coordinatrice del Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio). Inoltre, «da ottobre sarà finalmente riaperto l’ambulatorio di Cardiologia dell’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino, chiuso a suo tempo, adducendo l’emergenza Covid». Di seguito la nota con cui Irene Masciola illustra la vicenda.


Acqua e sanità ad Ariano: ancora un risultato del Comitato SAT

Nota di Irene Masciola | Avvocato e Vice-coordinatrice del Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio)

Il servizio idrico pubblico

Anche l’estate del 2022 in Irpinia e in special modo ad Ariano Irpino, nota coma la città dell’olio di Ravece e della ceramica, ma perennemente a “secco” d’acqua da circa 15 anni, è stata caratterizzata dall’assenza dell’acqua pubblica. Una situazione che ha messo a dura prova, sia la pazienza dei cittadini del popoloso rione Cardito, che degli sventurati “turisti”. C’è stata una generale lamentala contro l’Alto Calore e l’amministrazione comunale, senza però che nessuno prendesse un’iniziativa per ovviare all’annoso, cronico, problema. Solo il Comitato SAT, attraverso la sua vice-coordinatrice, insieme ad uno sparuto gruppo di coraggiose donne del rione Cardito, finalmente ad agosto, ha dato una svolta alla nefasta consuetudine dell’Alto Calore di sospendere l’erogazione dell’acqua alle 20:30, anziché, come dallo stesso ente comunicato, alle 22:00. I cittadini di Ariano avrebbero diritto ad usufruire dell’acqua, fondamentale bene comune, nell’intero arco delle 24 ore, ma a Cardito non è così. C’è stato un incontro con il sindaco Franza, che però non ha fornito risposta alle più semplici domande: “perché ad ogni estate la somministrazione dell’acqua viene sospesa?” Perché, sempre nel popoloso rione di Cardito?” “Perché non si cercano valide soluzioni?”. Una soluzione di competenza del Comune, ad esempio, è la sostituzione dei tubi adduttori dell’acqua di sua proprietà, ormai vecchi e marci, che fanno sì che oltre il 50% dell’acqua vada dispersa. Cosa aspetta dunque il Comune a intervenire? Ricordiamo che il Comune (insieme ad altri Comuni) è azionista dell’Alto Calore e contribuisce a nominarne il consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato: come azionista ha delle responsabilità. Il Comitato SAT ha ottenuto che a Cardito in agosto l’acqua venisse erogata fino alle 22:00 e a settembre l’erogazione è tornata sulle 24 ore, ma continuerà a vigilare affinché gli enti locali, i gestori dei Servizi Idrici Integrati e i Consorzi di Bonifica, presentino progetti ed eseguano le opere, utilizzando i finanziamenti del settore delle risorse idriche, attingendo dal “Contratto Istituzionale di Sviluppo Acqua Bene Comune”.

Il presidio ospedaliero Sant’Ottone Frangipane di Ariano Irpino

Le denunce del Comitato SAT cominciano a dare dei risultati sia nel settore dell’acqua, sia nella sanità: dopo la denuncia pubblica fatta dal coordinatore del Comitato, sen. Aleandro Longhi, da ottobre sarà finalmente riaperto l’ambulatorio di Cardiologia dell’Ospedale Frangipane di Ariano Irpino, chiuso a suo tempo, adducendo l’emergenza Covid.


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