Unisannio vince la Smart City University Challenge

L’Università degli Studi del Sannio si è aggiudicata il riconoscimento con un progetto sulla raccolta ottimizzata dei rifiuti indifferenziati. La competizione nazionale è organizzata dal Laboratorio Nazionale Smart Cities and Communities del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica)

UNISANNIO vince la Smart City University Challenge, giunta alla VI edizione. L’Università degli Studi del Sannio si è aggiudicata il riconoscimento con un progetto sulla raccolta ottimizzata dei rifiuti indifferenziati, il team dell’ateneo sannita, composto dagli studenti Achille Melillo, Ermanno Nicoletti e Pio Antonio Perugini, del corso di laurea magistrale in Ingegneria informatica, coordinati dal prof. Eugenio Zimeo, conquista il gradino più alto del podio nella competizione nazionale organizzata dal Laboratorio Nazionale Smart Cities and Communities del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).

Unisannio vince la Smart City University Challenge. Nella foto: il team smart city

L’edizione 2022 della Challenge, iniziata nel mese di febbraio 2022, è stata coordinata dai professori Pierfrancesco Bellini e Ganni Pantaleo dell’Università degli Studi di Firenze e la sua fase finale si è svolta come evento co-locato della conferenza nazionale I-CiTies 2022, organizzata dal Laboratorio Smart Cities and Communities in collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino ad Ascoli Piceno dal 14 al 16 settembre 2022.

IL PROGETTO. Come per i progetti presentati nelle ultime edizioni dell’Università del Sannio, anche il progetto di questa edizione è un estratto di un progetto esteso assegnato durante il corso di Architetture e Sistemi Software Distribuiti del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica che ha visto la partecipazione di diversi gruppi di studenti. Il progetto è ispirato ad un’attività di ricerca condotta dai professori Eugenio Zimeo, Marco Consales e Mariano Gallo, insieme ad alcuni altri colleghi del Dipartimento di Ingegneria, sul tracciamento del conferimento dei rifiuti e la loro raccolta ottimizzata. In particolare, il gruppo che ha deciso di partecipare alla Challenge ha difeso un progetto che ha visto la realizzazione di un’applicazione in ambiente edge-cloud per l’ottimizzazione statica e dinamica dei percorsi degli automezzi dedicati alla raccolta porta a porta dei rifiuti che mira a minimizzare il numero dei mezzi circolanti e il tempo di percorrenza, con l’obiettivo finale di ridurre il consumo di combustibile e l’emissione di gas inquinanti. L’applicazione cloud-native dotata di un’interfaccia Web per gli amministratori e di un app di navigazione per gli operatori è stata dispiegata nel datacenter ubicato presso RCOST recentemente acquisito da parte del Dipartimento di Ingegneria.

Unisannio vince la Smart City University Challenge. Nella foto: il team smart city

«SOLUZIONI ECOLOGICHE PER L’IMPATTO AMBIENTALE». “È stata l’occasione per metterci in gioco – dicono gli studenti Achille, Ermanno e Pio Antonio – e per approfondire quali sono le tematiche e le richieste dei cittadini e delle istituzioni per migliorare la qualità della vita, realizzando soluzioni “green”, abbattendo quindi l’impatto ambientale. È stata la nostra prima conferenza, nonché la nostra prima challenge interuniversitaria, ed abbiamo imparato che università, aziende e istituzioni devono andare di pari passo, affinché sia possibile progettare sistemi concreti e realizzabili. Il nostro contributo, guidati dal nostro professore di Architetture e Sistemi Software Distribuiti, Eugenio Zimeo, è stato la realizzazione di un sistema smart per la raccolta dei rifiuti porta a porta. Tale attività già viene svolta quotidianamente. La nostra sfida, tuttavia, è stata quella di rendere trasparente il nostro sistema agli operatori che raccolgono i conferimenti di tutti i cittadini e di ottimizzare gli itinerari, in tempo reale, che gli stessi operatori ecologici percorrono tutti i giorni. Per “tempo reale” intendiamo che, sulla base dei conferimenti raccolti, avvenga il ricalcolo continuo delle rotte affinché ogni veicolo percorra meno strada possibile e riempia il proprio cassone prima di rientrare in discarica, riducendo quindi l’impatto ambientale riguardo le emissioni di CO2 e, quindi, il consumo di carburante e denaro. In conclusione, è stata un’esperienza formativa, intensa e molto stimolante che ha permesso di accrescere le nostre conoscenze sia in ambito accademico sia di interesse aziendale”.


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