Calore Irpino, Palmieri coordinatore del Distretto: l’Alto Calore è la priorità

L'IMPEGNO DEL CONSIGLIO: «FAREMO LA NOSTRA PARTE PER IL SALVATAGGIO DEL'AZIENDA PUBBLICA». L'Ente Idrico Campano ha completato l'elezione dei nuovi vertici. Ernesto Urciuoli secondo delegato nell'Esecutivo dell'EIC. La governance è operativa. Priorità il percorso per l'affidamento della gestione idrica entro il 9 novembre

Dopo il via libera definitivo della Regione Campania alla scissione del Distretto idrico Calore Irpino, sono stati eletti tra oggi e lo scorso 5 ottobre i vertici irpini e sanniti.

Beniamino Palmieri

Oggi è stato eletto il Coordinatore, Beniamino Palmieri. Unico candidato ad Avellino, il sindaco di Montemarano ed esponente di Italia Viva ha ottenuto 15 voti su 25 consiglieri presenti (il plenum è 32) con una scheda bianca e 9 astenuti, tutti espressione della minoranza. Il consiglio ha indicato anche il secondo rappresentante dell’Irpinia in seno all’Esecutivo dell’Ente Idrico Campano. Ernesto Urciuoli ha ottenuto 16 voti a favore con 9 astenuti.I distretti “Irpino” e “Sannita” si costituiscono definitivamente negli organismi ordinari attraverso le previste procedure elettorali, secondo le modalità definite dallo Statuto dell’Ente Idrico Campano.

PALMIERI: «SALVATAGGIO DELL’ALTO CALORE IMPEGNO PRIORITARIO». Nel suo intervento, il Coordinatore del Distretto Idrico Irpino ha chiarito la sua posizione sulla questione più urgente tra quelle all’ordine del giorno, il futuro dell’Alto Calore. Beniamino Palmieri ha assunto l’impegno di accompagnare il percorso messo in campo per il salvataggio dell’Alto Calore, sottolineando che questo passo è obbligato per garantire la continuità della gestione pubblica almeno nella provincia di Avellino, mentre il Distretto idrico sannita procederà in maniera autonoma, probabilmente seguendo una strada diversa. In questo scenario, Palmieri è pronto a convocare il consiglio per iniziare l’iter che porterà all’affidamento del servizio idrico nei tempi fissati dalla legge, entro l’8 novembre prossimo.

Michele Vignola

PARTITO DEMOCRATICO PRONTO A COLLABORARE CON IL PRESIDENTE SU ALTO CALORE E ACQUA PUBBLICA.  Per la minoranza è intervenuto Michele Vignola, ultimo presidente dell’Ente Idrico Campano. Nel ricordare che sotto la sua gestione non ha potuto completare l’iter di affidamento per l’intercorsa istanza di fallimento prodotta nel frattempo contro l’Alto Calore, Vignola anche a nome della minoranza si propone per il massimo sostegno al Presidente Palmieri per i passi che si renderanno necessari.

CONTATTI TRA DISTRETTO IDRICO E ALTO CALORE. In queste ore, come anticipato dal Presidente Palmieri, il Distretto Idrico Irpino ha avviato i primi contatti con l’amministratore unico dell’Alto Calore, discutendo la situazione e i prossimi passi che ciascuno, nella responsabilità della propria funzione, dovrà compiere.

MAGGIORANZA ALLA LISTA «ACQUA D’IRPINIA»: HA ELETTO 17 CONSIGLIERI SU 30. Tra le due liste in campo, ha prevalso ‘Acqua d’Irpinia’, espressione del fronte civico alla guida del Comune di Avellino con il supporto di Italia Viva e del Centrodestra, conquistando 17 dei 30 seggi disponibili. Sono 13 i consiglieri eletti dalla lista ‘Acqua irpina’, vicina al Partito democratico e alle forze che sostengono la Provincia di Avellino. Di seguito la composizione del Consiglio distrettuale idrico di Avellino.


Il Consiglio
  • MAGGIORANZA (17 SEGGI): Gerardo Santoli (Avellino), Gerardo Galdo (Avellino), Urciuoli Ernesto (Avellino), Michele Miele (Avellino). Paolo Spagnuolo (Atripalda), Tommaso Moscato (Mirabella Eclano), Alessandro Napolitano (Mugnano del Cardinale), Nicola Moretti (Solofra), Vito Di Leo (Avella), Beniamino Palmieri (Montemarano), Antonio Corbisiero (Domicella), Gaetano Musto (Pietradefusi), Antonio Spiniello (Grottolella), Gianluca Camerlengo (Altavilla Irpina), Germano Di Rienzo (Villamaina), Pasquale Carbone (Lapio), Michele Buonfiglio (Candida).
  • MINORANZA (13 SEGGI): Antonio Terranera (Ariano irpino), Costantino Giordano (Monteforte irpino), Marcantonio Spera (Grottaminarda), Rocco D’Andrea (Lioni), Michele Boccia (Serino), Giuseppe De Pasquale (Montoro), Lorenzo Melillo (Caposele), Michele Di Maio (Calitri), Michele Vignola (Capriglia), Salvatore Maffettone (Pago Vallo Lauro), Raffaele Panzetta (Villanova del Battista), Emilio Salvatore (Casalbore), Francescantonio Siconolfi (Guardia dei Lombardi).

IL 18 OTTOBRE L’ELEZIONE DEI COORDINATORI. I decreti dell’Ente Idrico Campano stabiliscono le tappe per completare il percorso fino alla piena operatività dei nuovi vertici. Il 18 ottobre il Distretto Irpino e il Distretto Sannita eleggeranno i rispettivi coordinatori. L’ambito di Avellino indica anche il rappresentante del consiglio di distretto “Irpino” nel Comitato Esecutivo.  La governance dei due ambiti, coincidenti con i territori delle province di Avellino (salvo Senerchia e Calabritto) e Benevento sarà nei poteri dal 19 ottobre, il giorno dopo l’avvenuta indicazione del coordinatore.

Le sorgenti Pollentina del Calore a Cassano Irpino

LE LISTE E I CANDIDATI. Sono due le liste presentate per la consultazione del 5 ottobre ad Avellino. Per “ACQUA D’IRPINIA” sono candidati: Gerardo Santoli – Avellino; Gerardo Galdo – Avellino, Ernesto Urciuoli – Avellino, Michele Miele – Avellino (fascia A dai 50mila abitanti, riguarda solo Avellino); Paolo Spagnuolo – Atripalda, Tommaso Moscato – Mirabella, Alessandro Napolitano – Mugnano, Nicola Moretti – Solofra, Vito Di Leo – Avella, Vittorio D’Alessio – Mercogliano (per la fascia b); Beniamino Palmieri – Montemarano, Antonio Corbisiero – Domicella, Gaetano Musto – Pietradefusi,  Antonio Spiniello – Grottolella, Gianluca Camerlengo – Altavilla, Germano Di Rienzo – Villamaina, Pasquale Carbone – Lapio, Michele Bonfiglio – Candida, Teodoro Villacci – San Mango, Vincenzo Picariello – Andretta, Celestino Iannone – Santo Stefano del Sole (Fascia c). Per ACQUA IRPINA sono candidati: Antonio Terranova – Ariano irpino, Costantino Giordano – Monteforte Irpino, Marcantonio Spera – Grottaminarda, Rocco D’Andrea – Lioni, Michele Boccia – Serino, Giuseppe De Pasquale – Montoro, Roberto Del Grosso – Cervinara (Fascia B);  Lorenzo Melillo – Caposele, Michele Di Maio – Calitri, Michele Vignola – Capriglia, Salvatore Maffettonel – Pago Vallo Lauro, Raffaele Panzetta – Villanova del Battista, Emilio Salvatore – Casalbore, Francescantonio Siconolfi – Guardia Lombardi, Francesco Raffaele – Castelfranci,  Attilio Iannuzzo – Sant’Angelo all’Esca, Giuseppe Pescatore – Fontanarosa, Alfredo Ciardiello – San Marino Valle Caudina, Andrea Corbisiero Andrea – Marzano di Nola, Mauro Tenore – Sant’Angelo a Scala (Fascia c).

Angelo D’Agostino

D’AGOSTINO: L’IRPINIA CONFERMA LA SUA VOGLIA DI CAMBIAMENTO. Al termine dello scrutinio, Angelo Antonio D’Agostino, responsabile nazionale del dipartimento innovazione e sviluppo di Forza Italia, ha commentato l’esito del voto con una nota. «Gli amministratori irpini hanno espresso, ancora una volta, la voglia di far cambiare rotta ad una provincia impantanata nelle logiche del Pd, che concepisce la gestione degli enti come fine a se stessa. È un segnale chiaro che dice basta alla gestione del potere per ragioni di parte e lontana dagli interessi dei cittadini», si legge. «Un grazie ai tanti sindaci, molti di questi vicini a Forza Italia, che hanno accolto il mio invito a voltare pagina anche nella gestione di un bene prezioso come l’acqua. Da loro è venuto un contributo decisivo per la vittoria. Abbiamo collocato un ulteriore tassello che ci fa ben sperare in un futuro politico – amministrativo migliore per l’Irpinia e nella capacità di andare incontro alle esigenze dei cittadini».


Il nuovo assetto in Campania
  • MODIFICATA LA L.R. 15 /2015.  La Giunta Regionale della Campania ha preso atto lo scorso 10 agosto dei provvedimenti delibera dall’Ente Idrico Campano e dal Consiglio Distrettuale, dando esecutività alla separazione di Avellino e Benevento. Il provvedimento è stato pubblicato sul Burc l’8 agosto scorso, completando l’iter avviato il 20 luglio in meno di un mese. Tempi rapidi, in linea con la necessità di imprimere una accelerazione alle procedure per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato nei due nuovi Distretti e l’efficientamento dei costi di servizio. Con la Delibera n. 2 adottata dal Consiglio del Distretto guidato da Franco Damiano lo scorso 20 luglio si era avviato il processo per la separazione del Distretto Calore Irpino in due nuovi ambiti distrettuali. La Giunta regionale ha deliberato le modifiche della legge regionale 15.2015, concedendo 30 giorni all’Ente Idrico Campano per procedere alla modifica del suo statuto.
  • DUE DISTRETTI (QUASI) COINCIDENTI CON IL PERIMETRO DELLE DUE PROVINCE. SONO 6 IN CAMPANIA. Il Distretto Irpino è costituito da 116 Comuni della Provincia di Avellino (salvo Senerchia e Calabritto, inseriti nel perimetro salernitano) e il Distretto Sannita si articola sui 78 Comuni della Provincia di Benevento. La modifica della Legge regionale 15 /2015 consiste nell’istituzione di due nuovi ambiti distrettuali, per 6 complessivi ora in Campania: Napoli (con 32 Comuni della Città metropolitana di Napoli); Sarnese-Vesuviano (con 59 Comuni della Città metropolitana di Napoli e 17 della provincia di Salerno): Sele con 142 Comuni della provincia di Salerno, 2 della provincia di Avellino e 1 della provincia di Napoli); Caserta (con tutti i Comuni della provincia di Caserta); Calore Irpino di Benevento (con tutti i 78 Comuni della provincia di Benevento) Calore Irpino di Avellino (con 116 Comuni della provincia di Avellino).
  • IL GOVERNO SU SORGENTI E FIUMI DI IRPINIA E SANNIO PASSATO A NAPOLI. Il Distretto idrico Calore Irpino è stato cancellato dal voto del suo Consiglio lo scorso 20 luglio. Con questa scelta, la gestione delle sorgenti e delle fonti, quindi del deflusso minimo vitale, d’ora in poi sarà direttamente sotto il controllo dell’autorità regionale.

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