Hirpinia – Orsara e Orsara – Bovino, dal 10 agosto i lavori: tutta in cantiere l’Alta Capacita Napoli-Bari

SI APRONO GLI ULTIMI DUE CANTIERI DA 1,5 MILIARDI DI EURO. Si realizza la parte più delicata del tracciato attraverso la provincia di Avellino. I dettagli del progetto e il futuro assetto nella Valle del Cervaro

Un treno Freccia Rossa in corsa

Decisivo passo in avanti per la realizzazione della «linea AC/AV Napoli – Bari» di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) con il doppio lotto Hirpinia – Orsara e Orsara – Bovino al via dei lavori dal 10a agosto. Dopo la consegna delle aree tra giugno e luglio, tra qualche giorno inizia il cronoprogramma esecutivo delle due tratte conclusive dell’intera opera. Qui, sul confine tra le province di Avellino e Foggia i binari della Campania e della Puglia si incontreranno, per rendere possibile collegare Napoli e Bari in 2 ore.

DUE LOTTI PER UN MILIARDO E MEZZO DI INVESTIMENTO. I nuovi lavori vanno in cantiere a un anno dalla aggiudicazione degli appalti. Rfi ha aggiudicato in via definitiva il 22 giugno 2021 al Consorzio formato dal Gruppo Webuild (70%) e Pizzarotti (30%) la gara per realizzare la tratta Hirpinia-Orsara per un importo di circa 1,075 miliardi di euro. L’investimento complessivo, al lordo delle altre voci di spesa ammonta a 1,53 miliardi di euro, necessari a realizzare una galleria lunga circa 27 chilometri, sui 28 complessivi della tratta. Con l’appalto della tratta Orsara – Bovino, aggiudicato il 14 giugno per 367 milioni di euro al Consorzio Ordinario di Concorrenti Webuild S.p.A. (con il 70%) – Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. – Astaldi S.p.A.

HIRPINIA-ORSARA, PASSANTE ANTI FRANA: SI SMANTELLA LA LINEA STORICA NELLA VALLE DEL CERVARO. Il progetto elabora un tracciato lungo circa 28 chilometri, di cui 27 in galleria, per un investimento di 1,5 miliardi di euro. Sono previste anche le modalità di dismissione della Linea Storica, destinata a perdere l’attuale funzione originaria e “si renderà disponibile a diverse modalità di riuso”, si legge nel parere della Provincia.
Il Progetto Definitivo per la tratta Hirpinia Orsara prevede che “per tutta la lunghezza della Linea Storica la demolizione e “successiva rimozione di armamento, ballast, sub ballast e trazione elettrica”. E le aree che oggi sono impegnate dalla attuale linea ferroviaria saranno oggetto di due interventi distinti: rinaturalizzazione e riqualificazione urbana. In particolare: tutti i tratti non oggetto di rinaturalizzazione (previsti dalla Regione Campania con il Protocollo di Intesa “per un Programma di interventi di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati dalla direttrice ferroviaria Napoli-Bari” sottoscritto da RFI e dalla Regione Campania il 24 ottobre 2018), le aree non più funzionali all’esercizio saranno rese disponibili al riuso e alla riqualificazione urbana. Nella sostanza, la nuova linea ferroviaria consentirà di risolvere il problema del rischio franoso che da anni condiziona i collegamenti ferroviari tra la Puglia e la Campania, culminati nel 2012 nella interruzione della circolazione, durata mesi in attesa della messa in sicurezza non definitiva della zona a Valle di Montaguto.


Linea AV/AC Napoli – Bari: l’infografica

CANTIERI APERTI TRA NAPOLI E BARI: NEL 2024 I PRIMI TRENI. L’attività della Gestione Commissariale ha consentito una significativa accelerazione dei lavori che ha portato al completamento nel 2017 dei primi due interventi dell’itinerario: il nodo di interscambio di Napoli/Afragola ed il lotto Bovino – Cervaro. Sono in fase realizzativa le tratte Napoli – Cancello, Cancello – Frasso, Frasso – Telese, Telese – San Lorenzo, San Lorenzo – Vitulano e Apice – Hirpinia, mentre dalla prossima settimana inizieranno i lavori anche per i lotti Hirpinia – Orsara e Orsara – Bovino.

LA TABELLA DI MARCIA. Nel frattempo, la tabella di marcia è in linea con le attese di Rfi e Ministero delle Infrastrutture. A Maddaloni si è festeggiato a fine giugno l’abbattimento dell’ultimo diaframma, che unisce i due fronti di scavo della galleria Monte Aglio, consentendo il completamento di un tunnel lungo 4 chilometri che unisce Maddaloni e Valle di Maddaloni. Alla cerimonia di abbattimento del diaframma hanno partecipato: Vera Fiorani, Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di Rete Ferroviaria Italiana, e Andrea Nardinocchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italferr. Presenti, inoltre, Francesco Gianluigi Aguglia, Presidente del Consorzio CFT, e Roberto Pagone, Commissario Straordinario per l’opera Ora si scaveranno le gallerie tra Ufita e Cervaro.

Un treno Freccia Rossa in corsa

LA NAPOLI – BARI VOLANO PER L’ECONOMIA: NEI CANTIERI 7MILA ADDETTI (A REGIME). «La Napoli – Bari è un’opera strategica per lo sviluppo economico del Sud e dell’intero Paese», scrive Rete Ferroviaria Italiana nel comunicato, con riferimento ai benefici immediati, che vanno ad aggiungersi ai vantaggi economici a lungo termine. «Con i suoi 6,2 miliardi di investimenti produce ricadute economiche importanti su imprese e lavoratori». A regime, infatti, «saranno circa 7000 le persone, tra imprese appaltatrici e indotto, ad essere impegnate nella realizzazione della nuova linea con significativi benefici per l’economia delle regioni coinvolte».


Cifre e Video

I NUMERI DELLA NAPOLI – BARI

  • Linea a doppio binario da realizzare: 121 km
  • Nuove gallerie: 9 (lunghezza complessiva 63 km)
  • Nuovi viadotti: 25 (lunghezza complessiva 11,7 km)
  • Nuove stazioni: 14
  • Velocità massima consentita: 250 km/h


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