Record di buyer per l’Irpinia al Vinitaly. Ora la sfida sull’incoming

CONCLUSA LA 54ESIMA EDIZIONE. La Camera di Commercio ha tracciato un bilancio positivo per le 89 aziende della provincia che, nel corso della quattro giorni, hanno ospitato centinaia di visitatori e buyers internazionali

La Camera di Commercio di Avellino porta a casa un record di buyer per l’Irpinia al Vinitaly, tracciando il primo bilancio della 54esima edizione del Salone Internazionale dei vini e dei distillati di Verona.

L’Irpinia al Vinitaly

Le 89 aziende irpine nel corso della quattro giorni hanno ospitato centinaia di visitatori e buyers internazionali. È Calato il sipario sul programma di venti, degustazioni tecniche, prestigiose verticali, walk around tasting, aree tematiche e focus sui principali mercati, lasciando ora spazio alla sfida sul campo, a partire dall’incoming.

LE CIFRE. Oltre 25mila operatori esteri provenienti da 139 nazioni, pari a quasi il 30% dei circa 90mila sbarcati a Verona: è stato il Vinitaly dei compratori stranieri, fa sapere la Camera di Commercio di Avellino. Gli Stati Uniti, analizzando con più attenzione i dati relativi alle presenze alla 54esima edizione del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, hanno confermato la leadership nella classifica delle nazioni presenti, precedendo di poco la Germania. Al terzo gradino c’è il Regno Unito, mentre il Canada subentra alla Cina nella quarta posizione, davanti alla Francia. Seguono Svizzera, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca e Danimarca.

L’Irpinia al Vinitaly con 89 aziende, la metà del Padiglione Campania

IL SEGRETARIO GENERALE PEROZZI: BILANCIO POSITIVO PER L’IRPINIA. «Rispetto alle scorse edizioni c’è stata una presenza più qualificata, rappresentata quasi esclusivamente da buyers e operatori di settore», spiega il Segretario Generale Luca Perozzi. «La pandemia ha sicuramente ridotto la presenza dei visitatori occasionali, di coloro che, negli anni passati, venivano in fiera anche solo per curiosità e per assaggiare un buon calice di vino. Le nostre aziende hanno così potuto concentrarsi sul business con maggiore attenzione e tranquillità, raccontando, come recita il claim scelto per quest’edizione, l’Irpinia e la storia di una terra straordinaria da sempre vocata alla viticoltura. Credo che il bilancio finale sia assolutamente soddisfacente». Gaetano Mosella, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Avellino (che ha guidato la delegazione irpina composta da 89 aziende vitivinicole) si dice soddisfatto «di questa edizione, che, dopo due anni di stop legati alla Pandemia, è il simbolo della ripresa, della voglia di tornare ad essere protagonisti sui mercati internazionali». Per la Camera di Commercio si tratta di «un bilancio decisamente positivo se si pensa che il Covid prima e, soprattutto, la guerra poi hanno fortemente limitato gli arrivi da Cina e Giappone e, ovviamente, dalla Russia».

LA CAMERA DI COMMERCIO HA PRESENTATO IL BANDO “OSPITALITÀ ITALIANA 2022”. La giornata di chiusura si è aperta con l’ultimo incontro, “TASTE4test”, organizzato dall’Ente camerale tra giornalisti e produttori. Successivamente è stato presentato il Bando “Ospitalità Italiana 2022” per le “Produzioni aperte” rivolto alle cantine, alle botteghe e a tutte le produzioni tipiche del territorio caratterizzate da una filosofia che guarda alla valorizzazione dell’Irpinia come terra dalle grandi attrattive, pronta ad accogliere chiunque voglia scoprirne le bellezze e le straordinarie eccellenze enogastronomiche. L’iniziativa rientra nell’ambito delle azioni per la promozione del settore turistico e vede la sinergia dell’ente camerale con Isnart, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. L’obiettivo è qualificare l’offerta turistica delle imprese coinvolte in modo da accompagnarle nell’essere sempre più allineate con le esigenze espresse dalla domanda turistica e pienamente rispondenti alle caratteristiche dei territori che le ospitano. La presentazione del nuovo bando, al quale hanno partecipato tutti i produttori irpini coinvolti in un brindisi finale, ha concluso il Vinitaly per l’Irpinia. Positivo il bilancio per le aziende partecipanti che, nel corso della manifestazione, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con altre realtà di settore e, soprattutto, con diversi buyers internazionali, nel corso delle sessioni organizzate dalla Camera di Commercio. Un modo concreto e operativo per riprendere contatto con i mercati esteri in un ritrovato clima di socialità e condivisione, fondamentale per promuovere al meglio i migliori vini della nostra provincia. Spetterà agli imprenditori mutare il record di buyer per l’Irpinia al Vinitaly in nuove quote di mercato.

AL LAVORO PER L’EDIZIONE 2023. Il Segretario Generale guarda già alla prossima edizione. «Vogliamo crescere ed essere sempre in prima linea, la nostra provincia si è ritagliata, nel corso degli anni, uno spazio da protagonista all’interno di uno degli eventi di settore più importanti a livello internazionale. Un valore aggiunto, un patrimonio di contatti e conoscenze da salvaguardare e, possibilmente, potenziare, sempre nel segno della qualità dei nostri vini di eccellenza e di un territorio – conclude Perozzi – che ha tutte le potenzialità per puntare sui flussi turistici legati all’enogastronomia».


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