Smog ad Avellino, Franco Mazza: «Non bastano le centraline, serve una strategia»

Il presidente dell'Associazione 'Salviamo la Valle del Sabato' segnala il vuoto di iniziativa delle istituzioni locali sul problema. La riflessione

La sede del Comune di Avellino e la Torre dell'Orologio, simbolo della citta capoluogo

«Non bastano le centraline, serve una strategia pr affrontare con successo il problema dello smog ad Avellino». Lo sostiene Franco Mazza, presidente dell’Associazione ‘Salviamo la Valle del Sabato’. Nel prendere atto favorevolmente dell’interesse per il problema nella pubblica opinione, segnala un vuoto di iniziativa tra le istituzioni locali. Di qui una breve nota che suona come un monito.


Smog ad Avellino, è l’ora di misure strutturali

di Franco Mazza | Presidente ‘Salviamo la Valle del Sabato’

Franco Mazza, medico e referente dell’Associazione “Salviamo la Valle del Sabato”

Ci giunge notizia di un particolare attivismo di ARPAC sull’annosa e grave questione dell’inquinamento atmosferico ad Avellino e nella valle del Sabato. Infatti apprendiamo da notizie di stampa che sono state posizionate nuove centraline a via Piave per avere precisa cognizione sulla natura e sulle possibili fonti degli inquinanti che rendono il capoluogo irpino tra le città più inquinate d’Italia. Sembrerebbe che l’operazione sia partita a seguito di un’indagine condotta dai NOE col supporto tecnico di ARPAC. Le manifestazioni, i convegni, i sit-in, le petizioni popolari, le proposte operative avanzate alle istituzioni, gli esposti alla Procura della Repubblica, i monitoraggi effettuati in proprio, l’istituzione della rete di centraline AURA, ecc. hanno prodotto negli ultimi anni un’imponente mobilitazione del territorio che ha avuto sempre il supporto prezioso e costante della stampa locale. Ciò ha determinato attenzione delle istituzioni che solo recentemente tentano di fornire risposte. Tuttavia ancora non ci siamo perché quello che manca è l’iniziativa istituzionale che, partendo dalle criticità e dai dati, preveda interventi immediati e futuri su tutte le fonti di inquinamento. Come più volte abbiamo detto, per fare questo ci vogliono risorse e il coinvolgimento del governo nazionale. Il problema è complesso ma può essere mitigato da interventi strutturali da avviare prima possibile. Siamo stanchi di ammuina e chiacchiere inutili.


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