Sinistra Italiana Campania: emergenza legalità a Napoli sia priorità nel Centrosinistra

"Il problema delle infiltrazioni criminali priva 300.000 cittadini delle istituzioni locali commissariate dal Governo". Monito del segretario Scala all'assemblea di Montoro. Gli interventi

Sinistra Italiana Campania ha riunito sabato scorso a Montoro l’assemblea regionale presso il convento Santa Maria degli Angeli.“La Sinistra Possibile” è stato il tema dell’assise, aperta a contributi esterni allo stesso partito.

Sinistra Italiana Campania ha riunito sabato scorso a Montoro l’assemblea regionale presso il convento Santa Maria degli Angeli.

Ad introdurre i lavori, il Presidente dell’Assemblea regionale, Raffaele Aurisicchio, che ha sottolineato la necessità di “aprirsi come partito per comprendere insieme, non solo le ragioni, ma il percorso da intraprendere”. La relazione di apertura è stata svolta dal Coordinatore della Segreteria nazionale, il senatore Peppe De Cristofaro, che ha indicato l’esigenza di “strutturare una soggettività politica alla sinistra del Pd, ribadendo il profilo che deve assumere a partire dalle ultime iniziative intraprese a livello nazionale”. Oltre alla “non partecipazione al Governo Draghi”, ha elencato “l’introduzione di una patrimoniale per le grandi ricchezze, il valore della pace con l’assurda implicazione dell’aumento delle spese belliche quando sono ben altre le necessità di cui ha bisogno l’Italia”. Tra i contributi alla discussione, quelli di: Stefania Fanelli, già candidata copresidente alle ultime regionali; del prof. Pino Cantillo; del prof. Giuseppe Moricola;  del prof. Mimmo Fruncillo. Dopo un partecipato e interessante dibattito i lavori sono stati conclusi dal Coordinatore regionale Tonino Scala, che ha lanciato un preoccupato allarme circa la infiltrazione della criminalità organizzata nell’area metropolitana di Napoli.

“UN’EMERGENZA DEMOCRATICA NELL’AREA METROPOLITANA DI NAPOLI”.  Partendo dallo scenario regionale, “dalla vicenda sanità e dalla questione dei beni comuni”, Scala si è soffermato sulla “emergenza democratica che vive la città metropolitana di Napoli”, dove “interi territori sono sotto il predominio della camorra”, ha detto. “Da Castellammare a Marano ci sono più di 300.000 cittadini che non hanno più i governi locali eletti in quanto sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa. Tanti, troppi consigli comunali mandati a casa dal Ministro degli Interni per incompatibilità democratica”. Tutto ciò, secondo l’esponente istituzionale stabiese, “diventa dirimente non solo nell’ottica delle alleanze e per la costruzione delle coalizioni per governare territori difficili, ma per quelle relazioni che sono la cartina di tornasole della nostra terra per capire cos’è accaduto, per cui costituiscono il punto di partenza per costruire ogni cosa”. Di qui un monito alle altre forze politiche. “La vicenda riguarda tutti e il Centro Sinistra, purtroppo, non è immune”. In platea è stata folta la presenza dei giovani dell’UGS, organizzazione giovanile di Sinistra Italiana, nata da poco ma che “sta già realizzando un’interessante attività”, ha sottolineato Sinistra Italiana Campania. Un buon auspicio che “fa ben sperare per il futuro del partito e della Sinistra intera”.

Sinistra Italiana Campania riunisce l’assemblea a Montoro il 2 aprile

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