Trapianti, oggi protocollo d’intesa in Campania sull’espianto da vittime di reati o incidenti

Oggi, martedì 15 marzo, la stipula al Palazzo di Giustizia di Napoli da parte del Presidente della Regione, del Procuratore Generale della Repubblica e dell'Avvocato Generale della Repubblica

Un protocollo d’intesa sui trapianti in Campania sarà sottoscritto oggi, 15 marzo, dalla Regione e dalla Procura Generale della Repubblica. L’obiettivo è «ampliare la platea dei potenziali donatori, tenuto conto dell’amplio divario tra il numero di persone con gravi malattie in attesa di trapianto d’organo o di tessuti ed il numero di organi o tessuti disponibili». Lo si annuncia attraverso un comunicato congiunto Regione Campania-Procura Generale della Repubblica.

La sede della Procura della Repubblica di Napoli

Il Protocollo d’intesa sui trapianti sarà siglato presso il Palazzo di Giustizia di Napoli “A. Criscuolo”, nella Sala Biblioteca della Procura Generale della Repubblica (Torre C, 12° piano). Firmatari sono: il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca; il Procuratore Generale della Repubblica Luigi Riello; l’Avvocato Generale della Repubblica Antonio Gialanella. Si comunica l’adesione di tutti i Procuratori della Repubblica del Distretto della Corte di Appello di Napoli. Nella Sala Arengario, con ingresso da piazza Porzio al Centro Direzionale, si terrà alle 10,30 una conferenza stampa.

IL PROTOCOLLO SUI TRAPIANTI. Con il protocollo «si è così disciplinato il rapporto tra Autorità Giudiziaria ed Autorità Sanitaria, con riguardo all’espianto di organi e tessuti in caso di decesso di potenziali donatori causato da eventi che possono costituire dei reati (ad es. sinistri stradali, omicidi volontari, infortuni sul lavoro, responsabilità professionale); a ciò si aggiunge il caso della morte di soggetti detenuti».


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