Pillola anti-covid Pfizer Paxlovid in distribuzione da oggi

VIA ALLA SOMMINISTRAZIONE ANCHE IN ITALIA. Va prescritto al paziente dal medico entro massimo 5 giorni dopo il tampone positivo. Serve a bloccare la diffusione del virus nell’organismo. Dopo il Molnupiravir, è la nuova cura specifica disponibile per prevenire la ospedalizzazione

Dopo il via libera dalla EMA – Agenzia Europea per i Medicinali la pillola anti-Covid della Pfizer (il 27 gennaio scorso) è da oggi in distribuzione su tutto il territorio nazionale. Il farmaco antivirale, denominato Paxlovid, va somministrato entro massimo 5 giorni dopo il tampone positivo. Spetta al medico, alle Uscat, al 118 e ai pronto soccorso prescriverlo. La sua funzione è di bloccare la replicazione nell’organismo del virus.

Pillola anti-covid Pfizer approvata da EMA: arriva il Paxlovid

VIA AI PRIMI 11MILA TRATTAMENTI. Secondo i dati scientifici dell’Ema, previene l’aggravamento dei sintomi (quindi il ricovero) fino al 90% dei casi osservati. Questo farmaco (come l’altro già usato in Italia, il Molnupiravir di Merck Sharp & Dohme) è destinato alle persone contagiate coinsiderate a rischio. La pillola della Pfizer contro il Covid-19 può essere assunta dal paziente a casa, senza l’assistenza contestuale presso un ospedale o di un infermiere, seguendo scrupolosamente la prescrizione del medico. Sono 11mila i trattamenti immediatamente attuabili, su 600mila previsti entro l’anno.

LA VALUTAZIONE DI MERITO. Per il Comitato dell’Ema, valutando i dati di uno studio che ha coinvolto pazienti positivi al Covid-19, «il trattamento con Paxlovid ha ridotto significativamente i ricoveri o i decessi nei pazienti con condizioni che li mette a rischio di Covid-19 grave».

Pillola anti-covid Merck in distribuzione

DAL 6 GENNAIO SCORSO VIENE DISTRIBUITO IL MOLNUPIRAVIR. La pillola anti-covid Pfizer approvata da EMA segue quella in distribuzione dallo scorso 6 gennaio, il Molnupiravir. La pillola anti-covid Merck è stata autorizzata al fine di trattare i “pazienti non ospedalizzati per COVID-19 con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 grave”, spiega una nota dell’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco.

IL FARMACO. Il molnupiravir (Lagevrio) è un antivirale orale (autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2021) il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, è di 5 giorni. La determinazione AIFA relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale.  Con il Molnupiravir, finalizzato al trattamento dei pazienti non ospedalizzati per COVID-19 e ad alto rischio di malattia grave, è stato autorizzato da Aifa e Ministero anche un altro farmaco antivirale, il Remdesivir.


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