Centro Collaboratore OMS alla Federico II contro le parassitosi intestinali

L'ATENEO FEDERICIANO CON L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ PER CONTRASTARE LE MALATTIE TROPICALI NEI PAESI POVERI DEL MONDO. È l'unico dedicato alla diagnosi delle parassitosi intestinali dell'uomo a livello internazionale. Lunedì 24 gennaio si presenta alle 9.30 al Centro Congressi federiciano di via Partenope

Lunedì 24 gennaio, alle 9.30 presso il Centro Congressi della Federico II in via Partenope 36, si presenta il Centro Collaboratore OMS della Federico II, l’unico dedicato alla diagnosi delle parassitosi intestinali dell’uomo, il primo a livello internazionale. L’Ateneo federiciano è stato designato nel 2020 e il Centro è stato collocato presso i Laboratori di Parassitologia e Malattie Parassitarie del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali della Federico II e del Centro Regionale Monitoraggio Parassitosi (CREMOPAR).

Università Federico II di Napoli

LA PRESENTAZIONE. La conferenza sarà introdotta dal Rettore dell’Ateneo, Matteo Lorito e vedrà la partecipazione di esponenti di istituzioni regionali, nazionali e internazionali. Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura, Regione Campania; Maria Passari, Direttore Generale Assessorato alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Regione Campania Centro Monitoraggio Parassitosi-CREMOPAR; Maria Triassi, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Napoli Federico II; Paolo Sarnelli, Responsabile UOD Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria, Regione Campania; Antonio Limone, Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; Giuseppe Campanile, Membro del Consiglio Superiore di Sanità, Ministero della Salute; Aniello Anastasio, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Napoli Federico II. Intervengono Fabrizio Bruschi, Presidente della Società Italiana di Parassitologia, Antonio Montresor, Denise Mupfasoni, Dipartimento per il controllo delle Neglected Tropical Diseases, OMS Ginevra; Francesco Dandolo, Delegato alle Problematiche e politiche inerenti migranti e rifugiati, Università degli Studi di Napoli Federico II; Luciano Gualdieri, Dirigente medico della ASL Napoli 1, sportello per la salute degli immigrati, Presidio Sanitario Polifunzionale Elena d’Aosta; Giuseppe Cringoli e Laura Rinaldi, Responsabili CC OMS ITA-116

LE PARASSITOSI INTESTINALI MINACCIANO LA VITA DI 1,7 MILIARDI DI POVERI. Le parassitosi intestinali rientrano tra le Neglected Tropical Diseases – NTD, ovvero le malattie tropicali trascurate che minacciano oltre 1,7 miliardi di persone delle comunità più povere ed emarginate di tutto mondo e causano elevata mortalità e morbilità, soprattutto nei bambini di età prescolare e scolare. Il Centro Collaboratore OMS federiciano sostiene anche il World NTD Day, un’iniziativa mondiale per contrastare le NTD che si terrà domenica 30 gennaio 2022.

IL CREMOPAR. Gli obiettivi del Centro federiciano sono principalmente tre: implementare le metodiche diagnostiche in ambito parassitologico per il monitoraggio delle parassitosi intestinali nell’uomo; effettuare corsi di formazione sulla diagnostica parassitologica nei paesi tropicali e subtropicali e nei migranti nei paesi occidentali; supportare i programmi di controllo delle parassitosi intestinali in 87 Paesi endemici mediante lo sviluppo e l’aggiornamento costante di un portale basato su un sistema informativo geografico per valutare l’impatto delle misure adottate dall’OMS e dalle altre autorità internazionali per la eliminazione, in termini di morbilità, delle parassitosi intestinali. I Centri Collaboratori designati dall’OMS per far parte di una rete mondiale di sostegno al programma dell’Organizzazione sono dislocati in oltre 80 paesi.


Dal Ministero
La sede che ospita il Ministero della Salute a Roma nel quartiere Eur

I CENTRI COLLABORATORI OMS IN ITALIA. (Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS). I Centri Collaboratori dell’OMS sono istituzioni nazionali, generalmente: dipartimenti o unità di università, laboratori, centri di ricerca, ospedali e istituti accademici. Queste istituzioni sono designate dal Direttore Generale dell’OMS per far parte di una rete mondiale di sostegno al programma dell’Organizzazione, a tutti i livelli. Tale designazione non comporta alcun finanziamento da parte dell’Organizzazione. Attualmente, l’OMS ha più di 700 Centri Collaboratori, dislocati in oltre 80 paesi; l’Italia, con le sue 28 istituzioni designate, si pone al secondo posto in Europa e al nono nel mondo per numero di Centri Collaboratori OMS. In generale, questi Centri operano in un ampio ventaglio di settori, portando avanti attività molto diversificate tra loro; a titolo esemplificativo, un Centro Collaboratore può condurre ricerche per l’OMS, collaborare con l’Organizzazione alla stesura di linee guida, raccogliere e analizzare dati per pubblicazioni dell’OMS, contribuire alla diffusione delle informazioni scientifico-sanitarie, organizzare corsi di formazione su richiesta dell’OMS, collaborare alla standardizzazione della terminologia, fornire pareri tecnici all’Organizzazione.


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