Covid-residence di Montella riaperto dall’Asl d’accordo col Comune

«DECISIONE DELL'ASL CONDIVISIBILE ALLA LUCE DELL'ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO». L'Amministrazione interviene per chiarire la propria posizione «ed evitare le polemiche»

L’Asl di Avellino ha riattivato il Covid-residence di Montella «in sintonia con l’Amministrazione comunale», che attraverso una nota esprime la propria adesione alla decisione, spiegandone le ragioni. «Nelle settimane scorse è pervenuta al Comune una nota con la quale l’Asl ha comunicato la sua intenzione di voler riattivare il Covid-residence di Montella, di cui, come è noto, la stessa Asl ha già l’uso, avendolo reso operativo e fruibile durante le precedenti ondate pandemiche», si legge nel comunicato.

A Montella l’albergo Covid gestito dall’Asl con 41 posti letto

«DECISIONE DELL’ASL CONDIVISIBILE DAL COMUNE». «La decisione di riattivare tutti i Covid-residence della provincia era stata anche resa nota, dall’Asl, agli organi di stampa, in considerazione dell’incremento esponenziale dei dati epidemiologici che vedono la provincia di Avellino fortemente colpita». Nel merito, «è una scelta che il Comune di Montella ritiene opportuna, considerato l’innegabile beneficio che tutto il territorio trae dalla presenza del Covid-residence a Montella. Il servizio offerto dall’Asl rimane, infatti , un aiuto fondamentale , anzi indispensabile per tutti quei cittadini colpiti dal Covid che non hanno la possibilità di isolarsi dal resto dei propri familiari durante la quarantena». In questo quadro, prosegue ancora il Comune di Montella, «il Covid residence di Montella può continuare ad offrire un servizio sanitario gratuito, efficiente ed efficace, nonché sicuro, ai pazienti Covid e le cure più adatte fino alla completa guarigione».

«PUNTUALIZZAZIONE DOVEROSA PER NON ALIMENTARE POLEMICHE». Tanto premesso, conclude la nota l’Amministrazione, «anche al fine di evitare letture arbitrarie o in mala fede degli avvenimenti, diffuse strumentalmente al solo fine di creare nell’opinione pubblica ‘un caso’… non corrispondente alla realtà dei fatti, riteniamo che la decisione assunta dell’ASL sia quanto mai necessaria ai fini della tutela della salute pubblica in un momento in cui, di giorno in giorno, aumentano i contagi». Questo perchè «la tutela della salute pubblica rimane un obiettivo che tutti , ciascuno per la propria parte di competenza , dovremmo fare nostro e su cui responsabilmente convergere».


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