Omicidio di Orazio De Paola, condannato a 18 anni Di Matola

L'assassinio l'8 settembre 2020 nel centro di San Martino Valle Caudina. Le indagini della Procura di Avellino hanno stabilito il movente personale

La Corte di Assise di Avellino ha condannato a 18 anni di reclusione Gianluca Di Matola, ritenuto responsabile dell’omicidio di Orazio De Paola, all’epoca dei fatti 58enne, avvenuto l’8 settembre 2020 a San Martino Valle Caudina.

Il Palazzo di Giustizia di Avellino. All’ingresso Carabinieri e Polizia Municipale

L’ASSASSINIO. Secondo i giudici, la mattina dell’8 settembre dello scorso anno il condannato ferì mortalmente a colpi di pistola il De Paola, che, secondo la ricostruzione dei fatti, si era recato innanzi all’abitazione del Di Matola, per chiarire una questione di natura personale. Gianluca Di Matola, dopo aver esploso numerosi colpi di pistola all’indirizzo del De Paola, si diede immediatamente alla fuga, venendo catturato in autostrada dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino, mentre a bordo di un’autovettura si dirigeva in direzione Roma. Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, all’evento fu attribuito un movente non riconducibile a questioni connesse con la criminalità organizzata, per cui la direzione delle indagini fu subito assunta dalla Procura della Repubblica di Avellino.

LA DINAMICA DELL’OMICIDIO DI ORAZIO DE PAOLA RICOSTRUITA CON PERIZIE E TESTIMONIANZE. La dinamica è stata interamente riscostruita durante le numerose udienze che si sono susseguite nei mesi scorsi attraverso perizie, esami di testimoni e analisi tecniche, sino a giungere alla sentenza di condanna.


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