Enrico Fierro è morto a Roma. In lutto i Giornalisti italiani

IL RICORDO DI ROSETTA D'AMELIO: CON ENRICO FIERRO SE NE VA UN PEZZO DELLA STORIA AVELLINESE DELLA SINISTRA. Avrebbe compiuto 70 anni tra pochi giorni, il 23 novembre. Già inviato speciale de L'Unità, firma de Il Fatto Quotidiano, collaborava con Il Domani

È morto a Roma dopo una breve malattia il giornalista Enrico Fierro, avrebbe compiuto 70 anni tra pochi giorni, il 23 novembre. Il giornalismo italiano è in lutto per la scomparsa di un cronista autore di inchieste e autore di testi teatrali.

Nello schizzo Enrico Fierro

Ha scritto per il settimanale “Dossier Sud” diretto da Giuseppe Marrazzo e per “La Voce della Campania”, prima di collaborare con L’Espresso, Epoca e Avvenimenti. Firma notissima de L’Unità, era recentemente approdato a Il Domani dopo diversi anni con Il Fatto Quotidiano. Inviato in Kosovo e in Albania, si è occupato di criminalità organizzato ma anche di politica. Enrico Fierro è stato protagonista di reportage e inchieste anche in televisione in Italia e in Germania, dove ha firmato una docufiction per il primo canale tedesco. Per il suo lavoro di approfondimento è stato premiato più volte. In particolare, per i documentari “La Santa. Viaggio nella ‘ndrangheta sconosciuta”, realizzato con Ruben H. Oliva, ricevendo il Premio Globo d’Oro (riconoscimento tributato ogni anno dai giornalisti della stampa estera accreditata in Italia) nel 2007/2008, e il Premio Borsellino 2007 e il Premio Itaca 2008, oltre al premio Gerbera Gialla per il giornalismo, consegnatogli a Reggio Calabria dall’associazione antimafia Riferimenti nel 2013. È stato autore di diversi libri. con Rita Pennarola e Andrea Cinquegrani ha pubblicato ‘Dieci anni di potere e terremoto’ nel 1990, ‘O ministro. La Pomicino story’ nel 1991, ‘E adesso ammazzateci tutti’ nel 2005,  ‘Ammazzàti l’onorevole’ nel 2007. Tra i suoi lavori teatrali ‘O cu nui o cu iddi’ con Laura Aprati e il recentissimo ‘Riace Social Blues’, dedicato alla vicenda del sindaco di Riace Mimmo Lucano.

Un giovane Enrico Fierro accanto a Rosetta D’Amelio

IL RICORDO DI ROSETTA D’AMELIO: CON ENRICO FIERRO SE NE VA UN PEZZO DELLA STORIA AVELLINESE DELLA SINISTRA. «Con Enrico Fierro se ne va un pezzo importante della storia del Pci e della sinistra ad Avellino e provincia. Giornalista di valore, sempre in prima linea, firma autorevole di testate nazionali, Enrico per tanti di noi è stato un amico, un compagno, una presenza fissa di incontri, cene, passaggi politici, impegno sociale e momenti conviviali», ha scritto su Facebook il cordoglio di Rosetta D’Amelio, già presidente del Consiglio  regionale della Campania, per la scomparsa di Enrico Fierro. «Tante le battaglie portate avanti con Angelino Giusto e Amato Mattia, solo per citarne alcuni. Quando venne minacciato dalla camorra per i suoi scritti sulla Voce della Campania fu ospite a casa mia e con Antonio Gioino e tanti altri gli facemmo da scudo. Ricordi indimenticabili. Alla famiglia, alle figlie… a Rossella in particolare che ha scelto di seguire le sue orme qui in Irpinia, le mie più sentite condoglianze».



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