«L’Ospedale Frangipane va rilanciato», documento in 5 punti dell’Osservatorio di Ariano

L'organismo istituito dal consiglio comunale chiede il ripristino delle attività ordinarie oltre l'emergenza coronavirus, attivando le iniziative necessarie a potenziare il presidio dell'Asl di Avellino sul Tricolle. Priorità: la riclassificazione della struttura come Dea di I livello

L’Osservatorio permanente della Sanità istituito presso il Comune di Ariano Irpino ha approvato un documento in 5 punti con cui chiede all’Asl di rilanciare subito l’Ospedale Frangipane. Lo scorso 26 ottobre l’Osservatorio aveva promosso l’audizione delle associazioni operanti sul territorio in ambito sociosanitario, riservandosi «dopo ampio dibattito di redigere e pubblicare un documento».

L’Ospedale Frangioane. Nella foto: l’accesso al presidio ospedaliero dell’Asl di Avellino ad Ariano “Sant’Ottone Frangipane”

Nella sostanza, l’Osservatorio ritiene arrivato il momento di ripristinare i servizi ordinari, considerando che l’emergenza coronavirus non produce al momento ricoveri. In questo quadro, si sollecitano: lo sblocco dei concorsi, la convocazione della Conferenza dei servizi, l’aggiornamento dell’Atto Aziendale con la classificazione del presidio di Ariano Irpino come DEA di primo livello; la convocazione di un confronto pubblico su nuovi investimenti nell’ambito del PNRR. Il documento si conclude con il cordoglio per la scomparsa prematura del Primario di Cardiologia, Gennaro Bellizzi.


Il documento
  • CONCORSI – Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 101 del 25.10.2021 è stato pubblicato il bando per la copertura di 27 posti di dirigente medico presso la ASL di Avellino, come da delibera del D.G. n. 1591 del 29.9.2021. L’Osservatorio esprime la propria soddisfazione; chiede si continui nell’espletamento celere della procedura e che venga avviata quella per la copertura integrale del fabbisogno di personale sanitario approvato dalla Giunta Regionale il 20.7.2021; auspica che un congruo numero dei nuovi assunti sia destinato al presidio ospedaliero di Ariano Irpino; rammenta che l’avviso pubblico per il conferimento a tempo determinato dell’incarico di direttore sanitario dello spesso presidio, deliberato fina dal 17 settembre u.s., non risulta ancora approvato e pubblicato.
  • EMERGENZA COVID – Fortunatamente da tempo nell’area Covid dell’ospedale di Ariano Irpino non vi sono più ricoverati. Pur dovendosi sempre rimanere pronti per un eventuale malaugurato nuovo acuirsi della diffusione del contagio, l’andamento epidemiologico è oramai tale da imporre la convivenza con tale patologia, che non può più giustificare la riduzione dei posti letto, il blocco o rallentamento degli ambulatori e delle attività di screening, l’inagibilità per gli esterni dei servizi radiologici, le lunghissime liste di attesa ecc.- Tale situazione è ancora più intollerabile in questa ultima parte dell’anno, allorché i centri convenzionati hanno esaurito i finanziamenti, con conseguente possibilità di effettuare la maggior parte degli accertamenti soltanto a pagamento, a grave danno dei non abbienti. L’Osservatorio chiede pertanto il sollecito ripristino della normalità all’interno dei servizi sanitari locali, apparendo ormai l’emergenza Covid – sopportata esclusivamente dall’ospedale di Ariano Irpino nell’intera ASL – poco più che un mero pretesto.
  • CONFERENZA DEI SERVIZI – L’art. 14, comma 4, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, prescrive che “il direttore generale dell’unità sanitaria locale ed il direttore generale dell’azienda ospedaliera convocano, almeno una volta l’anno, apposita conferenza dei servizi quale strumento per verificare l’andamento dei servizi anche in relazione all’attuazione degli indicatori di qualità di cui al primo comma, e per individuare ulteriori interventi tesi al miglioramento delle prestazioni. Qualora il direttore generale non provveda, la conferenza viene convocata dalla regione”. Tale obbligo di legge è da anni disatteso nella ASL di Avellino. Si chiede il pronto adempimento all’Azienda ed alla Regione, nell’esercizio dei poteri sostitutivi, con riserva di segnalazione ad altri organi competenti.
  • PIANO AZIENDALE DELL’ASL – L’art. 3, comma 1-bis (introdotto dall’art. 3 d. lgs. n. 229/1999 e modificato dall’art. 1 d. lgs. n. 168/2000) del citato d. lgs. n. 502/1992 prescrive che organizzazione e funzionamento della ASL siano disciplinati con atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e criteri previsti da disposizioni regionali. Orbene, l’atto aziendale della ASL di Avellino risale alla delibera n. 1154 del 13.9.2017, approvata dal Commissario alla Sanità della Regione con decreto n. 40 del 25.9.2017, pubblicato sul BURC n. 72 del 2.10.2017, con l’espressa disposizione che l’Atto Aziendale dovrà essere rimodulato in coerenza con il provvedimento di aggiornamento della riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensi del D.M. 70 2015, da adottarsi dalla Struttura Commissariale al fine di recepire le indicazioni fornite dai Tavoli di Verifica ministeriale. Benché il riordino della rete ospedaliera sia stato effettuato – con classificazione del presidio di Ariano Irpino come DEA di primo livello – con decreto commissariale n. 87 del 5.11.2018, pubblicato nel BURC n. 82 del 12.11.2018, il vigente Atto Aziendale della ASL di Avellino non è mai stato aggiornato e non ne tiene conto: esso, pertanto, non rispetta la condizione di approvazione. Anche sotto questo profilo si chiede il pronto adempimento dell’Azienda e l’intervento della Regione.
  • STATO DEI SERVIZI E PNRR – L’Osservatorio ritiene necessaria una iniziativa di confronto pubblico che coinvolga tutti i Comuni del Distretto sanitario di Ariano Irpino, nonché le deputazioni nazionale e regionale, con l’organizzazione in tempi ravvicinati di un convegno per fare il punto sullo stato dei servizi sanitari e sulle occasioni di finanziamento legati all’attuazione del PNRR, onde evitare che le risorse disponibili non siano utilizzate in misura adeguata sul nostro territorio.
  • IL CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI GENNARO BELLIZZI. Nelle more della stesura del documento, che andrà ripreso ed approfondito, è purtroppo sopraggiunta l’improvvisa scomparsa del dott. Gennaro Bellizzi, primario di Cardiologia. L’unanime immenso cordoglio è prova dell’altissima professionalità e dell’immane dedizione dedicata dal dott. Bellizzi al nostro Ospedale. L’Osservatorio condivide la proposta di aggiungere il Suo nominativo alla denominazione del nosocomio; auspica che il Consiglio comunale venga convocato in forma aperta per la commemorazione, concludendosi con formale.

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