Bus irpini dell’Air rientrano, Acconcia: a Caserta forniture completate

L'amministratore unico dell'azienda di trasporto pubblico rassicura dopo le polemiche: «Cronoprogramma in linea con le previsioni, saremo l'azienda di trasporto locale unica in Campania»

I bus irpini dell’Air rientrano ad Avellino. I mezzi dirottati a Caserta in attesa delle forniture programmate non sono più necessari. In queste ore il parco pullman casertano è stato completato. Lo rende noto un comunicato stampa dell’Air spa, rispondendo alle polemiche sollevate in questi giorni. «Con verbale del 09/09/2021 sono stati consegnati gli autobus che Air utilizzerà nel ciclo urbano di Caserta e in queste ore l’azienda sta provvedendo a far rientrare presso la sede di Avellino i bus trasferiti in via temporanea lo scorso primo settembre», si legge. L’amministratore unico, Anthony Acconcia, interviene anche con una propria dichiarazione, spiegando che l’Air ha la dotazione necessaria per garantire i servizi in concessione nella terza città campana per numero di abitanti. I bus irpini dell’Air resteranno ad Avellino, come da programma.

Anthony Acconcia

«AIR AZIENDA UNICA REGIONALE PER IL TPL, PROGETTO IN LINERA CON I TEMPI STABILITI». «Ritengo del tutto irresponsabile e perversa la reazione innescata, contro Air, per il trasferimento obbligato di alcuni mezzi verso un altro territorio nel quale operiamo. Con il provvedimento d’urgenza adottato dalla Regione lo scorso 3 agosto, infatti, avevamo la responsabilità di avviare il servizio pubblico anche in un’altra provincia», afferma Acconcia. «Un’operazione complessa, che ha impegnato risorse ed energie. Un contratto di TPL che per questa società vale 20 milioni di euro l’anno. Il mancato reperimento di alcuni mezzi sul mercato, in pieno agosto, ha rallentato i nostri programmi e per soli 9 giorni, in questa fase emergenziale, abbiamo optato per una sorta di principio di rotazione della flotta tra le diverse sedi. Bisognava prendere una decisione. L’ho fatto!». Acconcia non contesta le critiche: «Si poteva fare di più? Forse. Per i disservizi chiediamo scusa agli utenti». Tuttavia, precisa il suo sospetto. «Non vorrei, però, che dietro questa polemica stucchevole e strumentale vi sia chi aveva definito questa operazione non praticabile ed eseguita, ripeto, in emergenza, e non si rassegni, nel vano tentativo di ostacolare il progetto che vedrà Air diventare l’azienda unica regionale del trasporto su gomma».


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