Ospedale di comunità a Montella, Pd e SI con il Sindaco

I Circoli del Partito Democratico e di Sinistra Italiana intervengono con un documento per sostenere la proposta del Comune, che ha candidato come sede il Centro di Accoglienza adiacente al Convento San Francesco a Folloni. La nota

A Montella i Circoli del Partito Democratico e di Sinistra Italiana intervengono con un documento per sostenere la proposta del Comune, che ha candidato quale Ospedale di comunità a Montella il Centro di Accoglienza adiacente al Convento San Francesco a Folloni. Di seguito la nota.


Ospedale di comunità a Montella, perché sosteniamo la proposta del Comune

Documento dei Circoli di PD e SI | Montella

Il Circolo Pd e il circolo Sinistra Italiana “E. Berlinguer” di Montella ritengono necessario intervenire pubblicamente a sostegno della proposta dell’Amministrazione Comunale di candidare a un progetto di Ospedale di Comunità la Casa di Accoglienza adiacente al Convento di San Francesco a Folloni. Riteniamo che la struttura, così come si presenta oggi, sia la più adatta, nonché quella più attrezzata su tutto il territorio provinciale, a soddisfare i parametri richiesti per la realizzazione di un progetto con finalità socio-sanitarie. L’ospedale di Comunità, accogliendo pazienti che necessitano di interventi sanitari clinici a bassa intensità (non erogabili a domicilio), risponde pienamente allo scopo sociale di una Casa di Accoglienza. Si presenta qui ed ora l’unica occasione per ottenerne la realizzazione con le agevolazioni provenienti sia dal Piano Nazionale di Resilienza e Ripartenza che dal SSN.

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Inoltre siamo convinti che perseguire questo obiettivo significhi riaffermare un principio ispiratore del nostro agire politico, cioè offrire alla nostra comunità maggiori opportunità in termini di servizi e di progettualità, senza né impiego né spreco di denaro pubblico, ma utilizzando costruttivamente il patrimonio immobiliare comunale. È questa anche l’occasione di fare chiarezza. È certamente necessario e utile il dibattito pubblico, ma è del tutto fuorviante e strumentale la diffusione di notizie false tese a manipolare le buone intenzioni di chi presenta proposte progettuali che non hanno nulla di punitivo verso nessuno. Ci lascia basiti il clamore di alcuni interventi (opera dei “soliti noti” conservatori) che si leggono sui social, perché non hanno nulla dello spirito francescano. Ci amareggiano sia l’improbabile difesa della proprietà che l’assenza cinica della consapevolezza del momento emergenziale pandemico che viviamo come comunità. Tanto per essere chiari:

  • la presenza dei Frati nel Convento di San Francesco non è mai stata messa in discussione. È FALSA qualsiasi notizia che vuole attribuire a questa Amministrazione la volontà di allontanare i Frati da San Francesco;
  • la Casa di Accoglienza, come peraltro tutto il Convento, è legalmente di PROPRIETÀ del Comune di Montella, come dimostrato da atti ufficiali, consultabili su richiesta. Ai Frati fu concesso l’uso, il possesso della Casa di Accoglienza, per finalità sociali e non di lucro;
  • l’affitto stipulato negli anni passati con la Comunità Montana (cosa che stranamente non ha suscitato scalpore!) ha interrotto di fatto il possesso del bene da parte dei frati, quindi la Casa può essere destinata, in quanto proprietà del Comune, ad un uso sociale, come la sua destinazione iniziale prevedeva e prevede tuttora;
  • la gestione dell’ospedale di Comunità è affidata al Servizio Sanitario Nazionale e non a cooperative private, come si è raccontato sui social solo allo scopo di delegittimare l’iniziativa.
Il Comune di Montella

Una menzione a parte merita il parcheggio del convento, acquistato evidentemente con donazioni della comunità e al servizio della comunità e di tutti i cittadini che visitano il luogo. Facciamo solo notare che il sistema di illuminazione del parcheggio, dell’intero perimetro esterno del complesso conventuale e dello stesso campanile è stato realizzato a spese del Comune di Montella, che paga l’utenza con un costo annuo di oltre 3.000 €. Il parcheggio, in accordo con i frati, durante la pandemia è stato individuato come Drive in Covid perché facilmente raggiungibile da tutti i paesi del circondario. Oggi diventa oggetto di ricatto. Infatti, quando si è delineata la possibilità di candidare la struttura della Casa di Accoglienza a Ospedale di Comunità, i Frati hanno fatto pervenire al Comune una lettera da parte del loro avvocato con l’ingiunzione di togliere le tende del drive-in, credendo, forse, di rafforzare la loro posizione in una probabile contesa giudiziaria. A noi sta a cuore il bene di questa comunità, quindi anche dare una nuova allocazione al Drive in Covid non sarebbe improponibile, ma rivolgiamo ai Frati e alla comunità Francescana queste domande: È francescanamente giusto tutto ciò? E, soprattutto, voi, francescani, cosa pensate della possibilità di destinare la Casa di Accoglienza ad un uso socio-sanitario? Per conto nostro riteniamo che l’Amministrazione Comunale si stia adoperando solo ed esclusivamente per l’interesse comune, pertanto il Circolo PD e Sinistra Italiana la sosterranno fino in fondo in questo percorso.


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