A Sant’Andrea di Conza un emporio di tipicità irpine per il turismo enogastronomico

L'iniziativa di Teresa Giraulo che in piena pandemia sceglie di sottrarre i prodotti tipici dalla grande distribuzione per dedicare uno spazio autonomo.

A Sant’Andrea di Conza un emporio di tipicità irpine per il turismo enogastronomico. In piena pandemia investe su piccolo emporio di prodotti tipici esclusivamente irpini e campani nel cuore di Sant’Andrea di Conza. E’ l’avventura intrapresa da Teresa Giraulo, che in controtendenza con le altre attività commerciali, in affanno per le continue chiusure dettate dalla pandemia, decide di sottrarre gli scaffali delle “tipicità” e i prodotti di nicchia dalla grande distribuzione e allestire una vetrina autonoma. Nel suo emporio, ubicato proprio sul corso del paese, è possibile trovare vini delle cantine irpine, formaggi di aziende agricole, sugo di cannazze, creme di zucca e altri vegetali in vetro. Oltre ai prodotti dei pastifici, formaggio Carmasciano, di Calitri e Vallata. A questi si aggiungono anche i prodotti di Cetara, di Agropoli e del Cilento, come il tonno e le acciughe di Cetara, e una vasta gamma di prodotti bio.

Il suo progetto ricalca la strategia del marchio delle tipicità irpine. Allestendo la vetrina con una ricca rosa di prodotti, Teresa ha di fatto costruito una cifra del territorio ed è pronta ad accogliere turisti e viaggiatori da ogni parte della regione. “Ho un piccolo supermercato a Sant’Andrea, dove mi sono sempre occupata anche di confezionamenti, take away, e dell’organizzazione di eventi. La pandemia ci ha costretto a riflettere e mi ha dato la spinta a fare quello che già avevo in mente da tanto tempo: aprire un emporio di tutte le tipicità” racconta Teresa Giraulo.

A Sant’Andrea di Conza un emporio di tipicità irpine per il turismo enogastronomico

La costruzione della vetrina è il frutto di una attenta e meticolosa ricerca sul territorio. Accade infatti che molti prodotti tipici e di nicchia trovano un riferimento commerciale, superando la grande distribuzione. Una strategia che consente a Teresa l’esclusività sulla vendita di alcuni prodotti, e l’apertura di una corsia preferenziale per la costruzione di una cifra enogastronomica del territorio. Il brand è servito e Teresa è pronta a catturare un target turistico specifico. “I prodotti vengono apprezzati dagli abitanti del paese, ma soprattutto dal circondario, perchè qui è possibile trovare l’essenza vera dell’Irpinia, quella che ancora non è riuscita a decollare per il grande pubblico” spiega l’imprenditrice.

“Ho creduto fortemente in questo percorso e sono pronta a fare promozione, con l’organizzazione di eventi e animazione, non appena le misure sanitarie ce lo consentiranno. Ho incontrato la piena disponibilità dell’amministrazione comunale, e sto lavorando all’allestimento esterno: l’immagine e la qualità dei prodotti sono il nostro tratto distintivo e contiamo di valorizzare al meglio prodotti e aziende del posto, con una cartina di tornasole per il turismo a Sant’Andrea e nel circondario” conclude.


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