Epifani, Enzo De Luca: l’Italia perde un riferimento riformista

Il cordoglio del dirigente irpino del Pd per la scomparsa dell'ex segretario di Cgil e Partito Democratico: il suo esempio sia fonte di ispirazione nella programmazione del Recovery Fund

La morte improvvisa dell’ex segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ha suscitato dolore ed emozione ad Avellino, dove il leader sindacale pronunciò il 19 maggio 2013 uno dei suoi primi discorsi da segretario del Pd.

Guglielmo Epifani (foto da articolo1mdp.it)

La circostanza è ricordata da Enzo De Luca, componente della Direzione nazionale del Pd, che in quel periodo da senatore, con la Commissione parlamentare sulle Morti Bianche e nel Partito Democratico ebbe modo di incontrarlo più volte. “La politica e la democrazia italiana perdono un riformista lungimirante, un colto riferimento per competenza, responsabilità e rigore di cui oggi sentiremo la mancanza”, dichiara. “La sua sensibilità per le dinamiche sociali, l’appartenenza da socialista italiano ai valori e alla visione della sinistra europeista, ne hanno fatto un protagonista illuminato e mai settario nella storia sindacale e nelle istituzioni del nostro Paese”, sottolinea. De Luca ne ricorda “la dedizione al servizio dei lavoratori e dei ceti più deboli”, ma anche la passione e la grande umanità. “Dal palco del teatro Partenio di Avellino ricordò al Pd che un grande partito è chiamato ad agire come tale soprattutto in un momento cruciale per le sorti dell’Italia. Parlava pochi mesi dopo l’esito complesso delle elezioni politiche del febbraio 2013. Richiamando all’unità l’elettorato e il gruppo dirigente nazionale e territoriale, chiedeva uno sforzo corale e collettivo per ridare prospettiva e stabilità all’Italia, in quel momento priva di una maggioranza politica parlamentare”.

Enzo De Luca

In questo senso, osserva De Luca, “come sempre aveva fatto, all’io anteponeva il noi, tenendo sempre ben presente il bene comune, il dovere di contribuire dalla propria parte al progresso generale e ad una maggiore equità della società italiana”. De Luca sottolinea il rapporto particolare che Epifani ebbe con la Campania. “Ricordo l’abbraccio al termine del suo discorso ad Avellino, centrato sull’etica della responsabilità come discrimine tanto nel governo nascente di larghe intese che nel rapporto dialettico all’interno delle ‘due sinistre’ di quegli anni. Avevamo condiviso una campagna elettorale durissima in Campania, lui capolista alla Camera a Napoli io nella lista del Senato. Quell’abbraccio riconosceva lo spirito di sacrificio, il senso di responsabilità e condivisione che aveva spinto tutti noi a mettere da parte il destino individuale in nome di un fine più alto”. Enzo De Luca ricorda quello stesso fervore di Epifani in una occasione successiva. “Ci ritrovammo a Roma nel 2015 al tavolo politico della coalizione che avrebbe sostenuto la candidatura di Vincenzo De Luca alla Regione Campania. Anche allora Epifani si batteva per ricomporre un Centrosinistra della responsabilità per le riforme”. I ricordi lasciano, però, il doveroso spazio ai sentimenti, al dolore, al cordoglio. “Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Guglielmo Epifani, ma anche alle persone che con lui hanno percorso un pezzo di strada, nella Cgil per tanti anni, più di recente all’interno di Articolo Uno, dove ha militato dopo il Pd”. La perdita dell’uomo non intacca il valore dell’esempio, conclude il dirigente irpino del Partito Democratico. “Il testamento ideale, sindacale e politico di Epifani sia fonte di ispirazione per i giovani che oggi nelle istituzioni, nei partiti e nella sua Cgil lavorano ogni giorno per migliorare la condizione sociale delle nostre comunità. In questo senso la mia vicinanza va ai dirigenti sindacali delle Aree Interne, come Franco Fiordellisi e tanti altri. In un passaggio cruciale come la programmazione del Recovery Fund, opportunità storica per mettere il Mezzogiorno al riparo dalle conseguenze economiche della pandemia rilanciandone le potenzialità nell’interesse in primo luogo dei lavoratori e dei più deboli, l’esempio di Epifani costituisce un riferimento irrinunciabile”.


LEGGI ANCHE:

La Campania è zona gialla fino al 13 giugno. Coprifuoco a mezzanotte. Le regole

In Campania i positivi al Covid-19 sono 177 nelle 24 ore con 10 morti. Le tabelle

Vaccinazione Covid dai 12 ai 39 anni: in Campania prenotazioni in corso. Il link

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI