Piattaforma logistica in Ufita, l’Asi di Avellino candida il progetto

Il Consorzio per i servizi industriali ha inviato un documento in 18 pagine a Regione Campania e Ministero delle Infrastrutture. Il progetto: un polo logistico attrezzato connesso all'alta velocità ferroviaria al servizio di agroalimentare e automotive

Piattaforma logistica in Ufita, l’Asi di Avellino candida il progetto. Il documento che ha la firma in calce del Consorzio per l’area di sviluppo industriale della Provincia di Avellino, illustra in 18 pagine l’analisi del contesto ambientale e socio-economico a sostegno del progetto.

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La proposta redatta dall’Asi punta sulla centralità geografica del sito individuato, baricentrico rispetto ai due mari, e che intercetta la dorsale appenninica e che si candida a diventare ponte sul Mediterraneo. Il collegamento con il Corridoio VIII che arriva nel cuore dell’Europa è complementare all’apertura dei nuovi traffici commerciali che replicano le vecchie rotte romane con l’Oriente. “Stimolare una migliore organizzazione logistica delle imprese” è la visione annunciata dall’Asi, che trasforma l’idea in progetto e lo candida alla regione Campania prima, e al Ministero per le Infrastrutture poi a valere sui fondi europei, come stabilito dal bando licenziato da Bruxelles. “Riqualificare sia la domanda che l’offerta” si legge nel documento. “Il Mezzogiorno è un terreno del tutto nuovo che impone uno sguardo di prospettive e che apre per tutti i soggetti in campo- imprese e istituzioni- una competizione inedita. La piattaforma logistica di Valle Ufita intercetta il corridoio Berlino-Palermo, ma anche il Corridoio VIII Varna-Bari. Da nord a sud e da est a ovest, l’infrastruttura consente di mettere in moto economie  e flussi finora inesplorati. Sono 2 per il Consorzio di Avellino gli obiettivi che il sito deve perseguire: il primo è di servire tutte le aziende della Campania; e in secondo luogo deve guardare alla creazione di una industria in Ufita relazionata alle merci in transito. “Ciò richiede nuovi sforzi territoriali” si legge nel documento. “Il riutilizzo dei terreni ex Iveco ed Edison, che l’Asi mette a disposizione di nuovi investimenti, e l’estensione della Zes a tutta l’area della logistica”. Gli operatori economici locali citati, come Zuegg, Ferrero, De Matteis, IIA, dovranno avere la possibilità di esplorare rotte internazionali. Per questo l’Asi chiede che il percorso venga affidato ad una governance, per intercettare flussi e concertare nuove opportunità di crescita e sviluppo. La piattaforma logistica in Valle Ufita consentirà di decongestionare le città metropolitane e riequilibrare lo spopolamento delle aree interne, anche dal punto di vista ambientale e della riqualificazione urbanistica. Il rapporto fra la piattaforma logistica e la stazione Hirpinia è di complementarietà. La dotazione infrastrutturale dedicata alle merci è il naturale completamento del progetto di sviluppo già avviato con la costruzione della linea di alta capacità. Le aree interne vengono proiettate in una dimensione economica di grande interesse e appetibilità. “La proposta che l’Asi presenta intende far dialogare in un solo sistema integrato due progetti apparentemente separati: la stazione logistica e lo scalo merci della stazione Hirpinia. realizzare uno snodo multimodale aumenta l’appetibilità in termini di localizzazione industriale e permette di ridurre le distanze dai grandi mercati europei e internazionali.

Piattaforma logistica Valle Ufita. Il polo del freddo nella visualizzazione grafica dell’area industriale di Flumeri

La piattaforma logistica disegnata dall’Asi prevede un polo del freddo, che prevede celle con diverse atmosfere e temperature controllate. Le celle frigo devono supportare l’intero ciclo della catena del freddo per la conservazione dei prodotti, e devono essere dotati di specifico binario rendendo così possibile l’intermodalità ferro-gomma. Una zona riservata agli operatori del trasporto e della distribuzione; e una stazione interna all’interporto, elettrificata, collegata direttamente con la rete Rfi, dotata di 7 binari elettrificati per arrivi/partenze delle merci, di 6-7 binari di circa 750-1000 metri. La logistica a cui guarda il Consorzio non riguarda più soltanto il magazzinaggio e preparazione degli ordini, ma anche imballaggio delle merci, pre e post manifacturing, co-packing, etichettature, operazioni di assemblaggio, gestione delle rese.


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