Cia Campania chiede la vaccinazione per gli operatori Caf, Caa e Patronati

Il presidente della Confederazione Mastrocinque scrive all'Unità di Crisi: “I nostri operatori sono esposti in prima linea come intermediari strutturali dell’amministrazione finanziaria e i nostri Centri Assistenziali Agricoli sono chiamati ad un incessante lavoro nei prossimi mesi”

Cia Campania chiede la vaccinazione per gli operatori Caf, Caa e Patronati. Alla luce della pubblicazione del P.G.R.C. n. 45 del 06.03.2020 inerente la programmazione della campagna vaccinale, che inserisce i servizi pubblici essenziali, e del pieno riconoscimento da parte di politica e istituzioni sul protagonismo attivo dei Caf come intermediari strutturali dell’amministrazione finanziaria, Cia Campania chiede l’inserimento degli operatori del sistema Cia -Patronato, Caf e Caa- che giornalmente offrono servizi essenziali ai cittadini nelle categorie destinatarie della campagna di vaccinazione.

La centralità dell’organizzazione e il ruolo determinante svolto da ormai un anno a questa parte con la pandemia, ci spinge a proporre all’Unità di Crisi della Regione Campania l’inserimento dei nostri operatori per la campagna di immunizzazione. Inoltre è necessario sottolineare la recente apertura del 7^ Censimento Generale dell’Agricoltura dell’Istat, che si prepara ad esporre gli operatori dei Centri Assistenziali Agricoli al confronto con 1 milione e 700mila aziende, con l’obiettivo di fornire un quadro statistico approfondito del settore.

Alessandro Mastrocinque- Presidente Cia – Agricoltori Italiani – Campania

“I nostri operatori svolgono servizi essenziali per i cittadini e siamo consapevoli dello sforzo che ci attende nei prossimi mesi, per il censimento Istat e in vista dell’approvazione del Decreto Sostegni” argomenta il presidente Alessandro Mastrocinque. “Parliamo di un importante lavoro di affiancamento alle imprese agricole, cassa integrazione, bonus, ristori e istruttorie per l’accesso a tutte le misure varate dal Governo. Inoltre è partita la campagna delle domande Pac che sono indispensabili per la sostenibilità e il futuro del comparto”.

Il direttore di Cia Campania Mario Grasso sottolinea che in momenti difficili come il lockdown totale e le chiusure dettate dalle zone rosse, la struttura Cia non ha fatto mai mancare il supporto ai soci ed a tutte le famiglie che avevano necessità di consulenza sui bonus. “Il nostro è un lavoro che non ha mai rinunciato al contatto diretto, è stato garantito sul posto, ma in totale sicurezza”. Di qui la richiesta manifestata alla Regione Campania. Il sistema Cia assiste quotidianamente l’utenza negli adempimenti burocratici e necessita di essere tutelato. Mettere in sicurezza le professionalità impegnate significa garantire i cittadini e il buon esito delle misure messe in campo. “Le aree rurali hanno sempre trovato in Cia un punto di riferimento, soprattutto nei momenti più difficili. A tal proposito- e conclude- è doveroso da parte nostra ringraziare gli operatori del nostro sindacato che tutti i giorni accolgono imprese e cittadini per il disbrigo delle pratiche”.


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