Nesci (M5s): ho votato sì a Draghi per non tornare indietro

La deputata del M5s e animatrice del think tank Parole Guerriere interviene sulla consultazione interna al Movimento Cinque Stelle: «Mi fido di Luigi, di Conte, di Vito, di Beppe nostro fondatore, non è il momento di arrendersi!»

«Il valore su cui si fonda qualsiasi comunità è la fiducia. Ho appena votato ‘Sì’ sulla piattaforma in uso al M5S perché mi fido di Luigi, di Conte, di Vito, di Beppe nostro fondatore», afferma l’on. Dalila Nesci, deputata del M5s, animatrice del think tank Parole Guerriere.

Dalila Nesci, parlamentare del M5s, esponente del think thank ‘Parole Guerriere’

«Penso fermamente che chi dice o vota no, in un momento drammatico come questo, stia voltando le spalle al Paese e alle Istituzioni che hanno il dovere di rispondere all’appello del Presidente della Repubblica». E spiega: «Sin dall’inizio della sua storia il M5s ha individuato proprio nelle Istituzioni Repubblicane la risposta alle ingiustizie e alla rabbia sociale che provenivano, oggi come ieri, dai nostri territori. Abbiamo il dovere di non tornare indietro rispetto alla scelta fatta nel 2018, quella sostenuta dal 33% dei consensi degli italiani, quella di uscire dall’isolazionismo, di diventare forza di governo e cambiare questo Paese con leggi e provvedimenti frutto di incessanti mediazioni politiche. Restare uniti e fermi sulle nostre scelte, oggi, significa difendere il grande lavoro che tutti noi: simpatizzanti, attivisti e portavoce abbiamo contribuito a realizzare negli ultimi 10 anni. Penso al Decreto Dignità, al Reddito di Cittadinanza, alla legge spazza corrotti, alla lotta contro il Mes».  E conclude con un monito: «Non è il momento di arrendersi! Abbiamo ancora tante risposte da dare ai cittadini».


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