Sgravi e aiuti all’agricoltura italiana, Petracca: nel bilancio le misure Pd. Gli interventi

Il consigliere regionale illustra i contenuti del pacchetto di interventi inseriti nella Manovra 2021 per sostenere la ripresa del settore primario nel 2021

Sgravi e aiuti all’agricoltura italiana sono previsti in un pacchetto di misure proposte dal Dipartimento di settore del Partito Democratico e recepite dalla Legge di Bilancio 2021. Il consigliere regionale, Maurizio Petracca, componente del Dipartimento in rappresentanza della Campania, illustra i contenuti del pacchetto, sottolineando le opportunità che ne derivano per le imprese.


Sgravi e aiuti all’agricoltura italiana, le misure proposte dal Pd e recepite nella Legge di Bilancio 2021

di Maurizio Petracca | Consigliere regionale PD in Campania

Maurizio Petracca, consigliere regionale del Partito Democratico

Il disegno di legge nazionale di bilancio 2021 prevede diversi interventi in materia di agricoltura. È il frutto del lavoro portato avanti dal dipartimento nazionale Agricoltura del Partito Democratico del quale faccio parte rappresentando la Campania. Esenzione Irpef, esonero contributivo, fondi per la viticoltura e per le filiere minori e valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche sono tra i principali interventi previsti nella Finanziaria nazionale. Val la pena ricordare, infatti, tra le misure, l’esonero contributivo in favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli dal versamento del 100 per cento dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo di 24 mesi, con riferimento alle nuove iscrizioni nella previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 o, ancora, l’esenzione IRPEF, per l’anno 2021, dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.

La sala del Consiglio dei Ministri a Roma, all’interno di Palazzo Chigi

LE NUOVE MISURE. È prevista, ancora, la non applicazione dell’imposta di registro nella misura fissa di 200 euro agli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze di valore economico inferiore o uguale a 5mila euro, qualificati come agricoli in base agli strumenti urbanistici vigenti. Interessante anche l’incremento di 70 milioni di euro, per l’anno 2021, della dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale-interventi indennizzatori in favore delle aziende agricole danneggiate dalle avversità atmosferiche e fitosanitarie verificatesi dal gennaio 2019 e, ancora, l’istituzione del Fondo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, con una dotazione pari a 150 milioni di euro per l’anno 2021. Novità anche per la viticoltura con l’istituzione di un Fondo per lo stoccaggio privato dei vini DOC, DOCG e IGT certificati o in via di divenire tali e conservati in impianti situati nel territorio nazionale, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021 e l’istituzione di un Fondo per la tutela ed il rilancio delle filiere agricole cosiddette minori (apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio), con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021. Tra le altre disposizioni il rifinanziamento per 40 milioni di euro, per l’anno 2021, del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, l’incremento della dotazione finanziaria dell’Agea di 10 milioni di euro, per il 2021, al fine di garantire l’efficace svolgimento delle attività derivanti dal diffondersi dell’emergenza Covid-19, la predisposizione di bandi per le procedure di concorso presso il Ministero per le Politiche Agricole ed Agea per l’assunzione di circa duecento unità. Infine l’adozione di iniziative volte alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche, delle produzioni agroalimentari e industriali italiane e della Dieta Mediterranea e del contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. Per queste finalità è autorizzata la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023.

«UN BUON LAVORO DEL DIPARTIMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO». È stato svolto un buon lavoro: come Partito Democratico abbiamo inciso attraverso un’azione di sollecitazione e di elaborazione di proposte che hanno trovato piena accoglienza nel testo licenziato e che ora è all’esame del Senato.


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