Vaccini in Italia somministrati a 8.361 persone. Oxford tarda, l’Ue compra Pfizer

OFFENSIVA ANTI COVID-19. Da gennaio 2021 inizia il trimestre decisivo della profilassi. In queste ore vengono distribuite alle regioni le nuove scorte

Sono stati somministrati vaccini in Italia a 8.361 persone, pari all’86% delle 9.750 dosi distribuite dalla struttura commissariale alle regioni.

Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma, l’avvio il 27 dicembre della vaccinazione anti Covid-19 in tutta Italia e in Europa

La profilassi contro il coronavirus è iniziata da piccoli numeri, ma promette ora di accelerare. Acclarati tempi più lunghi del previsto per il vaccino di Astrazeneca, l’Unione Europea ha acquistato altri 100 milioni di dosi dalla Pfizer. Si cambia in corsa il piano elaborato nei mesi scorsi alla luce della situazione. Per ora c’è un solo anti coronavirus disponibile, poi si vedrà. Nel frattempo, gli approvvigionamenti proseguono. Sono in arrivo 469.950 dosi di vaccino sul territorio italiano, si legge in una nota del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri. “L’azienda procederà poi direttamente alla consegna entro questa mattina “nei siti di somministrazione individuati dal Commissario in accordo con le Regioni”. Le consegne proseguiranno anche nelle giornata del 31 dicembre.

IN CAMPANIA AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE AL LAVORO CON L’UNITÀ DI CRISI PER LA CAMPAGNA VACCINALE DI GENNAIO. Sul territorio regionale della Campania le aziende ospedaliere e sanitarie sono al lavoro per organizzare la prima vera fase di somministrazione del vaccino sul territorio dal 2 gennaio, nonostante il lieve ritardo registrato nella consegna dell’anti virus Pfizer/BNT, a causa del maltempo. Oggi è domani 31 dicembre arriveranno le scorte. Il primo rifornimento ne prevede a regime quasi 136mila. La somministrazione del vaccino in questa fase si limita al personale medico e sanitario, ma su base esclusivamente volontaria. Finora non tutti i destinatari hanno ritenuto di concedere la propria disponibilità alla profilassi. Tra il personale medico e sanitario incluso ci saranno anche medici di famiglia, di continuità assistenziale, liberi professionisti e autonomi, dipendenti delle aziende fornitrici del sistema sanitario. L’Unità di crisi in queste ore sta definendo le categorie da aggiungere. Tra queste, si annuncia il personale delle aziende sanitarie accreditate, dei laboratori e dei farmacisti.

VACCINO ASTRAZENECA IN RITARDO. Avanti nella ricerca di un farmaco per il trattamento con «anticorpi monoclonali», l’azienda farmaceutica AstraZeneca è in ritardo sui vaccini. L’anti-Covid ChAdOx1, opzionato dal Ministero della Salute, potrebbe non ottenere entro gennaio la valutazione delle autorità che regolano l’accesso dei farmaci al mercato. In altri Paesi già si corre ai ripari. È il caso della Germania che ha acquistato un ingente quantitativo di scorte dalla Pfizer/BNT.


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