Vaccinazione anti-Covid gratis e non obbligatoria dal 29 gennaio. Presentato il Piano

Il Ministro della Salute ha illustrato al Senato la strategia per sconfiggere l'epidemia. Con un avvertimento: «Sarà fondamentale continuare a contenere il virus. Servirà rigore per altri mesi. Ci vorrà un anno per coprire l'intera popolazione italiana». Si partirà con 202 milioni di dosi

Vaccinazione anti-Covid gratis e non obbligatoria dal 29 gennaio in Italia. Non sarà obbligatorio vaccinarsi, ma sarà fortemente raccomandato farlo. Il Piano è pronto ed è stato illustrato ieri pomeriggio. Le notizie filtrate e le anticipazioni delineano uno scenario che, nei prossimi giorni, sarà rappresentato direttamente all’opinione pubblica dall’autorità sanitaria. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato al Senato il Piano già anticipato ieri ai Capigruppo della maggioranza nella riunione a Palazzo Chigi (presente il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte). Nel rappresentare la concreta possibilità di sconfiggere l’epidemia nel 2021, ha avvertito che servirà il massimo rigore per evitare una terza ondata, che comprometterebbe la campagna vaccinale. Per questo, ha esortato tutti alla massima responsabilità. Precauzioni e protocolli proseguiranno nei prossimi mesi, fino al completo superamento del rischio di contagio.

Vaccino per il coronavirus

LA CAMPAGNA VACCINALE SARÀ GESTITA DAL MINISTERO CON UNA RETE INFORMATIZZATA. Il Ministro ha garantito l’imminente partenza della campagna di vaccinazione anti-Covid gratis su base volontaria, precisando che l’intera gestione sarà sottoposta alla responsabilità del Governo, non delle Regioni. Il Piano sarà gestito dal Ministero su tutto il territorio nazionale. Ci sarà una rete per monitorare le vaccinazioni, connessa ad un sistema informativo collegato con sistemi regionali. Si monitoreranno in parallelo le vaccinazioni e la situazione immunologica.

CHI POTRÀ VACCINARSI SUBITO.  In attesa di informazioni ufficiali, da quanto si apprende il vaccino andrà al personale medico e sanitario e alle Rsa, alle residenze per anziani. Saranno vaccinati prima gli ultra80enni, poi le persone tra i 60 e i 70 anni e le altre fasce d’età a scalare. Avranno accesso prioritario anche categorie di lavoratori ritenuti essenziali, incluso il personale scolastico.

VACCINO, QUELLO DI PFIZER È IN POLE POSITION. Il primo vaccino disponibile in Italia sarà della Pfizer. Arriverà entro il 26 gennaio nei 300 ospedali individuati per stoccaggio e distribuzione. Seguiranno gli altri dopo BioNTech-PFIZER, cioè Moderna e Astrazeneca.

Roberto Speranza, Ministro della Salute

ALL’INIZIO NON CI SARÀ L’OBBLIGO. MA OCCORRONO ALMENO 40 MILIONI DI VACCINATI. All’inizio non ci sarà l’obbligo vaccinale, ma sarà attivata una informazione capillare e intensiva. Questo perchè la vaccinazione avrà successo, cioè libererà la popolazione dell’epidemia, solo se almeno due terzi dei cittadini vi si sottoporranno. L’obiettivo dell’immunità di gregge richiede 40 milioni di italiani su 60. Quanto alla somministrazione, per ora si parla di una dose di vaccino da somministrare prima del successivo richiamo. Nel merito si entrerà a breve. La campagna vaccinale andrà avanti per un anno.


LEGGI ANCHE:

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.113 casi (13.422 in 6 giorni) con 48 morti. Le tabelle

Decreto Ristori Quater, rinvio tasse di dicembre. Contributi a fondo perduto e bonus ai precari. Le misure

ARTICOLI CORRELATI