Ordine dei Medici di Avellino, Francesco Sellitto confermato presidente

«SOLIDARIETÀ AI COLLEGHI CAMPANI DEFINITI FARABUTTI». Completato il rinnovo del Consiglio e delle cariche per il quadriennio 2021-2024. Vicepresidente Michele Lippiello, Antonio Saggese tesoriere e Rizziero Ronconi segretario.

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Avellino sarà presieduto per quadriennio 2021-2024 dal dr. Francesco Sellitto, che è stato confermato presidente lo scorso 28 novembre. Si è concluso il rinnovo del Consiglio e delle cariche per il quadriennio 2021-2024 iniziato il 14 novembre. Ne dà notizia una nota della segreteria OMCeO di Avellino, riportando alcune dichiarazioni di Selltto. Nel ricordare che «in data 14, 15 e 16 novembre si sono svolte, in assoluta sicurezza, le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio dell’Ordine dei Medici, presso la sede della misericordia di Avellino», l’Ordine «ringrazia per l’aiuto il Comune di Avellino e la Misericordia di Avellino, che hanno fornito il supporto logistico per il corretto svolgimento del voto», si legge nella nota.

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, il dr. Franco Sellitto

Successivamente, il consiglio neoeletto il 28 novembre «ha rieletto alla carica di Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, per il quadriennio 2021/2024, il dr Francesco Sellitto, come vicepresidente il dr. Michele Lippiello, il dr. Antonio Saggese tesoriere ed il dr. Rizziero Ronconi segretario». Nel comunicare la sua rappresentanza quadriennale, si indica il primo impegno. «Il nuovo direttivo porterà avanti l’avviato programma con maggior coinvolgimento sul territorio, che vedrà nell’acquisto della nuova sede il punto principale». Nello stesso tempo, si ribadisce la vicinanza ai medici che in Campania sono stati colpiti da critiche in queste ore. « In questa occasione si vuole esprimere la massima solidarietà, come già fatto nel coordinamento regionale degli Ordini, ai colleghi campani, definiti farabutti, che in questi anni hanno dato grande prova, sostenendo, con grandissimi sacrifici, il sistema sanitario regionale, in affanno a causa del piano di rientro nazionale, che solo grazie a questo ha potuto garantire ai cittadini campani un’assistenza di livello. Si chiede pertanto di rivedere le offensive affermazioni per un rapporto corretto tale da garantire, ognuno per la sua parte, un sempre migliore servizio sanitario ai cittadini di questa regione».


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