Scontro tra De Luca e Governo su scuola e congedi parentali: «Campania esclusa»

Il Governatore contesta il criterio annunciato da Palazzo Chigi che assegna i benefici solo alle famiglie residenti nelle cosiddette zone rosse. E lancia un appello alle forze politiche e parlamentari

Nuovo scontro tra De Luca e Governo su scuola e congedi parentali in mattinata. La Campania e tutte le altre regioni ricomprese nelle Aree Gialla e Arancione sono state escluse dai benefici per le famiglie, fa sapere il Governatore al termine del confronto. Per Vincenzo De Luca su tratta di una scelta inaccettabile.

Il Governatore Vincenzo De Luca durante una conferenza stampa. (Foto della Regione Campania Massimo Pica)

«INACCETTABILE POSIZIONE DEL GOVERNO SU CONGEDI PARENTALI». Con una dichiarazione diffusa attraverso una nota, il Governatore ha rappresentato la situazione.  «Ancora una volta, anche nell’incontro di questa mattina tra Regioni e Governo, ho posto in maniera stringente il tema dei congedi parentali a favore delle mamme impegnate nella cura del bambini per la chiusura della didattica in presenza. Nei giorni scorsi avevamo predisposto e inviato al Governo un testo normativo per garantire congedi parentali con il massimo della tutela economica per le lavoratrici dipendenti e bonus baby-sitter per le lavoratrici autonome» e «ancora questa mattina, abbiamo riproposto con forza questa necessità». Tuttavia, prosegue il comunicato, «incredibilmente i rappresentanti del Governo hanno ribadito di voler prevedere il congedo parentale solo per le cosiddette ‘zone rosse’. Ci sembra una posizione francamente inaccettabile, iniqua, priva di ogni ragionevolezza e perfino offensiva nei confronti di tante mamme costrette per ragioni sanitarie a tenere in casa i bambini». De Luca pone un interrogativo: «Ma si può costringere una mamma a portare i bambini a scuola in condizioni di mancata sicurezza sanitaria, per mancanza di tutela economica?». Di qui la richiesta di intervento alle rappresentanze politiche e istituzionali. «Faccio appello a tutte le forze politiche perché a livello parlamentare sia corretta rapidamente questa impostazione completamente sbagliata».

Banchi scuola

Lo scontro tra De Luca e Governo sulla scuola arriva a poche ore dalla confermata sospensione delle lezioni in presenza in Campania. Firmando l’Ordinanza n.89, De Luca ha prolungato dal 6 al 14 novembre il blocco delle lezioni in presenza nelle scuole dall’Infanzia alle Superiori. Vengono confermati, inoltre, il blocco della mobilità interprovinciale e la fascia oraria tra le 6 e le 8,30 in cui è consentita la pratica dello jogging.


Ordinanza n. 89 del 05/11/2020 | Scarica il documento


La sede che ospita il Ministero della Salute a Roma nel quartiere Eur

ITALIA DIVISA IN 3 AREE DI RISCHIO: LE REGOLE. Il Dpcm 3 novembre 2020 individua tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste misure modulari. Nella fascia riservata alle Regioni a rischio di massima gravità, con scenario 4 (cosiddetta area rossa) sono concentrate le misure più restrittive; nella fascia per le Regioni a rischio alto ma compatibili con lo scenario 3 (cosiddetta area arancione), sono previste misure lievemente meno restrittive, nella terza fascia, quella per tutto il territorio nazionale, rientrano le restanti Regioni (cosiddetta area gialla). L’inserimento, o l’uscita, di una Regione all’interno di una delle aree, con la conseguente applicazione delle misure previste per quello specifico livello di rischio, avverrà con Ordinanza del Ministro della Salute, sentiti i presidenti delle Regioni interessate,  e dipenderà dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione, certificato dal Report ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità in base a specifici parametri, e dall’andamento della curva epidemica. Le misure contenute nel Dpcm entrano in vigore il 6 novembre e restano vigenti fino al 3 dicembre. Nello specifico, nell’area verde ‘a basso rischio’: nessuna regione. Nell’area Gialla sono attualmente ricomprese le seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto. Nell’area Arancione: Puglia, Sicilia. Nell’area Rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta.


Documenti

ITALIA DIVISA IN TRE AREE: la conferenza stampa in video | AREE ROSSA, ARANCIONE E GIALLA: istruzioni e regole | Modello autocertificazione – Scarica il file Dpcm 3 novembre 2020Allegati al Dpcm 3 novembre 2020


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