Consiglio di Ariano, Orsogna presidente: subito in aula l’emergenza Covid

Riunita al Comune l'assemblea cittadina, che ha eletto i suoi vertici: Della Croce vice. Il ringraziamento all'ex commissario prefettizio D'Agostino. Un minuto di silenzio per il senatore Luigi Franza e le vittime di Coronavirus

Il Consiglio di Ariano ha eletto Luca Orsogna presidente e Antonio Della Croce vice nella prima seduta, dedicata anche al commiato del commissario Silvana D’Agostino. Ma la seduta è servita anche a stabilire il calendario immediato dei lavori, con la convocazione a breve di una riunione monotematica dedicata all’emergenza coronavirus, tornata a produrre numeri significativi in città, nel contesto più ampio dell’Ufita e del Calore.

IL CONSIGLIO DI ARIANO HA RICORDATO LE VITTIME DEL VIRUS. I consiglieri e la giunta hanno osservato un minuto di raccoglimento per le vittime del Covid, su proposta del presidente del consiglio comunale pro tempore Mazza, aprendo la nuova consiliatura. Un minuto di raccoglimento è stato voluto dall’assemblea anche per commemorare la scomparsa del senatore Luigi Franza, «un maestro per quanti lo hanno conosciuto», come ha commentato Orsogna. Il quadro nazionale e provinciale della nuova ondata epidemica riecheggia nel primo consiglio comunale: «La città si attende tanto dalla maggioranza ma anche dall’opposizione: le urgenze non si risolvono da sole e credo che possiamo risolverli solo insieme, nel rispetto dei ruoli, all’esito di un processo dialettico e di confronto, per individuare le soluzioni migliori per la città, senza escludere nessuno», ha affermato. «L’ufficio di presidenza sarà aperto a tutte le forze politiche, anche ai cittadini e a tutte le forze che sono state escluse dalle elezioni. Propongo un consiglio monotematico per parlare della questione sanitaria in particolare, subito dopo la costituzione dei gruppi. Chiedo espressamente al sindaco Enrico Franza di comunicare tutte le iniziative prese dall’amministrazione per fronteggiare l’avanzata dell’epidemia, per collaborare e proporre soluzioni».

GLI AUGURI DEL COMMISSARIO D’AGOSTINO AL NUOVO SINDACO. Il Sindaco Enrico Franza ha inaugurato il suo mandato aprendo al dialogo tra maggioranza e opposizione in un consiglio comunale che dovrà essere protagonista del dibattito in città. «Ci attendono grandi sfide» ha spiegato Franza. «Con una dialettica sana fra maggioranza e opposizione, nel Consiglio di Ariano si potrà andare oltre alle logiche di appartenenza, perchè è in gioco il destino della nostra città. Sono convinto della capacità di dialogo e di confronto di tutti i consiglieri». Il giuramento di fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana del sindaco Franza ha seguito il commiato del commissario prefettizio Silvana D’Agostino, che nel ringraziare tutte le autorità e il vescovo Don Sergio Melillo per la proficua collaborazione, ha chiesto di essere accolta come cittadina di Ariano. Nel suo apprezzato intervento (leggi il testo integrale), Silvana D’Agostino ha parlato del suo rapporto intenso con Ariano, città che «mi ha conquistato», rilevando la dignità e la compostezza della comunità di fronte alla tragica circostanza dell’emergenza sanitaria. Il sindaco si è impegnato a mantenere vivo con nuove occasioni pubbliche di confronto e di incontro il legame tra il Vice Prefetto di Salerno e la città. Nel merito della nuova fase epidemica, Franza ha indicato le urgenze. «Abbiamo una emergenza da fronteggiare in modo sistemico: ho convocato già due Comitati operativi, aperti alle associazioni che hanno operato meritoriamente in primavera, chiedendo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli sul territorio, salvo nuove ordinanze regionali. Abbiamo deliberato in sede di giunta le giuste aspettative in merito all’ospedale Frangipane, avanzando richieste di investimenti per il potenziamento e la qualificazione del presidio ospedaliero alla dirigenza dell’Asl, a cui dovremo far seguito con una delibera di consiglio, al termine di un confronto in quest’aula». Al consiglio di Ariano Franza ha presentato gli assessori comunali che compongono la giunta: Carmine Grasso, Veronica Tarantino, Michela Cardinale, Pasqualino Molinario e Antonio Ninfadoro. Una squadra costruita secondo una logica di sintesi e confronto, ma soprattutto di rinnovamento, come ha chiarito Franza, che ha aperto nel contempo ad una collaborazione intercomunale e interistituzionale «per una logica di sviluppo delle idee e per non dimenticare la lezione tratta dalla fase dell’emergenza. Bisogna risollevare Ariano nel segno di una rinnovata funzione di comune capofila che negli ultimi anni ha smarrito».

LE OPPOSIZIONI: PRONTI A FAR LA NOSTRA PARTE INTERVENENDO NEL MERITO DEI PROVVEDIMENTI E DEI PROBLEMI. Le dichiarazioni di intento delle opposizioni hanno garantito collaborazione sui temi caldi, a partire dalla sanità alla riduzione delle disuguaglianze sociali, pur mantenendo il rispetto dei ruoli. Giovanni La Vita auspica l’apertura di una fase di confronto per la città pur anticipando «un approfondimento nel dettaglio delle questioni. La collocazione dei gruppi politici sarà il primo momento di verifica del peso delle espressioni politiche». Incalza sulla necessità di intervenire sulla sanità il consigliere Marco La Carità: «L’ospedale di Ariano è in ginocchio, le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese. Non esiste una sola strategia per risolvere i problemi, collaboreremo nel rispetto dei ruoli che ci ha consegnato questa città». Ribadisce la necessità di un consiglio monotematico ad horas sulla questione sanitaria, l’avvocato Marcello Luparella espressione del “Patto civico”: «Il nostro sarà un approccio collaborativo, il minimo comune denominatore su cui vogliamo confrontarci non prevede iniziative facinorose». A sottolineare la gravità del momento e il clima di tensione che si respira nell’ospedale è il Vicesindaco, Carmine Grasso: «E’ il momento di stare insieme, trovare coesione e dare risposte valide ai cittadini e agli operatori della sanità. A brevissimo ci sarà un’altra riunione del Coc per discutere delle problematiche che insorgeranno: dobbiamo dare un contributo alla dirigenza Asl e alle strutture sanitarie per gli anziani che potrebbero essere nuovamente interessati dall’epidemia».


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