Proteste contro il coprifuoco a Napoli, primi 2 arresti. Il Vice Ministro Mauri: atti criminali organizzati. Il Prefetto rafforza i controlli

FORZE DELL'ORDINE ELOGIATE DALLE ISTITUZIONI PER LA PROFESSIONALITÀ DIMOSTRATA DURANTE I GRAVI FATTI DI VIA SANTA LUCIA. Venerdì sera in centinaia si sono radunati sul lungomare e davanti alla Regione. Scene di guerriglia urbana. Riunito il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza. Il Sottosegretario Sibilia: inaccettabili aggressioni alla Polizia. Il Governatore: pochi facinorosi hanno sporcato l'immagine della città. Servono risorse per famiglie e imprese. Santanché (Fdi): solidarietà alle forze dell'ordine

Proteste contro il coprifuoco a Napoli nella prima notte di lockdown notturno. In queste ore ci sono stati i primi arresti, mentre le indagini proseguono per identificare i manifestanti violenti, anche grazie alle immagini rese disponibili da fonti diverse. Le due persone fermate in flagranza in via Santa Lucia, nei pressi della sede regionale, hanno entrambi precedenti penali. Li attende il giudizio con rito direttissimo. Gli incidenti si sono verificati dopo il coprifuoco sul lungomare e nei pressi della Regione. Una folla di alcune centinaia di persone si è radunata rispondendo ad un appello lanciato sui social. Ma la manifestazione ha vissuto momenti di forte tensione ed è degenerata in scontri, danneggiamenti e violenze. Tra le forze dell’ordine presenti si contano 6 contusi. Alcuni video postati mostrano auto della Polizia assalite con bastoni. Secondo quanto riportano le agenzie, ai disordini hanno partecipato estremisti di varia estrazione.

Un’auto della Polizia di Stato

IL SOTTOSEGRETARIO SIBILIA: «INACCETTABILI LE AGGRESSIONI ALLA POLIZIA». Nella notte il Sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia ha pubblicato le immagini di alcune persone mentre aggrediscono degli agenti di polizia, nel corso della manifestazione di protesta di Napoli. Sibilia ha parlato di “Inaccettabili aggressioni alla Polizia”. La scena che si è presentata alle forze dell’ordine è stata descritta come di guerriglia urbana: cassonetti incendiati, fumogeni e petardi, grida. Gli agenti sono stati impegnati in azioni di contenimento, subendo aggressioni documentate da alcuni video pubblicati sui social media. “Come governo stiamo concentrando le forze per aiutare gli italiani onesti. Esercenti, baristi, imprenditori, operai, non protestano in questo modo. Chi aggredisce la Polizia è un delinquente. Niente altro”, ha scritto Sibilia su Twitter.

IL VICE MINISTRO MAURI: «NON È STATA UNA PROTESTA SPONTANEA, COINVOLTO L’ESTREMISMO POLITICO». Secondo il Vice Ministro dell’interno con delega alla pubblica sicurezza, Matteo Mauri, le proteste contro il coprifuoco a Napoli nella prima notte di lockdown notturno non sarebbero state spontanee. «Quanto accaduto è gravissimo. L’aggressione alle forze dell’ordine e la guerriglia urbana scatenata tra le strade della città in prossimità della Regione sono atti criminali. E così verranno trattati» afferma Matteo Mauri, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica. «È del tutto chiaro che non si è trattata di una protesta spontanea. Ma di azioni preordinate, organizzate nella quasi totalità da frange di tifosi violenti, da ambienti criminali, anche legati a settori dell’estremismo politico. Si tratta di delinquenti che risponderanno per quello che hanno fatto».

DE LUCA CHIEDE AIUTO AL GOVERNO: GARANTIRE LA LEGALITÀ. VARARE UN PIANO SOCIO-ECONOMICO DI SOSTEGNO A IMPRESE E FAMIGLIE. «Venerdì sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c’erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l’immagine della città», ha dichiarato il Governatore, Vincenzo De Luca, che ha chiarito alcuni aspetti di episodi che poco hanno avuto a vedere con le proteste contro il coprifuoco a Napoli. «I protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale», ha premesso. «Continueremo a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare». De Luca chiede l’aiuto del Governo per: «garantire la legalità e il rispetto delle leggi; mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie». Per il Governatore della Campania si rende necessario sostenere le famiglie e le imprese. «Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive. Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti».

DANIELA SANTANCHÈ (FDI): VICINANZA ALLA POLIZIA, NO ALLA VIOLENZA. Sulla degenerazione delle proteste contro il coprifuoco a Napoli è intervenuta anche la senatrice Santanchè, esponente di Fdi.  «Quello che è successo ieri sera a Napoli è inaccettabile, al di là delle simpatie che si possono più o meno avere nei confronti del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la violenza non ha mai portato a nulla di buono», dichiara la Senatrice Daniela Santanchè di Fratelli d’Italia. «Siamo in un Paese democratico ed è più che giusto esprimere il proprio pensiero, ma non così, non con la violenza, non scagliandosi contro alle Forze dell’Ordine che fanno semplicemente il loro lavoro, questa è una cosa del tutto inaccettabile e vergognosa. A tutti coloro che ogni giorno rischiano la vita per la sicurezza delle nostre città, va tutta la mia solidarietà».

La Prefettura di Napoli

CONVOCATO A NAPOLI IL COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA. Per i fatti gravissimi verificatisi nella notte a Napoli è stata convocata la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, presieduta dal Prefetto di Napoli, Marco Valentini. Hanno partecipato: il Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, il Vice Presidente e Assessore alle Politiche della Sicurezza della Regione Campania, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e i vertici delle Forze dell’ordine. “Nel corso dell’incontro, sono stati oggetto di approfondita analisi gli eventi verificatisi nella serata e nella notte scorsa nella città di Napoli, quando una manifestazione di protesta, inizialmente pacifica, è degenerata in atti di violenza organizzati contro le Forze dell’ordine – che hanno coinvolto anche rappresentanti degli organi di informazione – nonché in danneggiamenti dell’arredo urbano e dei mezzi di servizio. Su tali fatti la Procura della Repubblica di Napoli ha già avviato le indagini di propria competenza”, riferisce una nota della Prefettura. “Al riguardo, sono emersi  elementi circa la presenza nella manifestazione di componenti estranee alle ragioni della protesta,  attive in azioni violente preordinate. Il Prefetto ha espresso la propria solidarietà e il proprio fattivo sostegno a tutte le Forze dell’ordine intervenute nella circostanza, manifestando in particolare il proprio apprezzamento per l’impegno e la professionalità dimostrata a fronte di violente e ripetute aggressioni che hanno determinato il ferimento di alcuni operatori di polizia”. Nel merito, “è stato disposto un ulteriore rafforzamento dei dispositivi di prevenzione e controllo del territorio, per far fronte alle criticità connesse alla situazione in atto e garantire le manifestazioni di dissenso – anche quando motivate da comprensibili ragioni di disagio economico o sociale –  dalle infiltrazioni di elementi violenti, per assicurare il rispetto dell’ordine pubblico e delle prescrizioni dettate dalla normativa statale, regionale e locale per il contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, si conclude il comunicato.


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