Covid al Moscati: 37 ricoverati e 49 posti disponibili. Ma altri sono in arrivo ad Avellino

Direzione Strategica al lavoro sul piano per l'assorbimento dei pazienti sintomatici positivi al coronavirus. Verso un riequilibrio tra Avellino e Solofra, dove le autonomie locali si oppongono ad una riconversione del Landolfi

Sono ore di lavoro intenso a causa dell’epidemia di Covid al Moscati. In queste ore sono saliti a 37 i ricoverati, 2 dei quali in terapia intensiva. Ma ci sono altri 49 posti disponibili, mentre all’interno della città ospedaliera si stanno calcolando ulteriori posto letto da mettere a disposizione dell’epidemia. Da ieri è tornata operativa l’Unità Operativa Malattie Infettive, dove saranno resi operativi altri posti letto dedicati al coronavirus. Nel frattempo, però, la crescita del contagio sul territorio alimenta la domanda di assistenza. I positivi al coronavirus in Irpinia sono saliti nelle ultime 24 ore per 42 nuovi casi, 58 in due giorni. Tra i nuovi contagiati 7 risultano già ricoverati presso l’Ospedale di Avellino. Solo stanotte sono state ricoverate 6 persone. Si tratta di 5 pazienti provenienti dalla provincia di Avellino e 1 dalla provincia di Napoli. In terapia intensiva sono arrivati 2 contagiati in condizioni gravi, un 78enne francese e un 56enne di Montella. Al momento la Direzione Strategica dell’Azienda San Giuseppe Moscati può disporre di 49 posti letto per degenti sintomatici e 10 per le terapie intensive.

Il pronto soccorso del presidio ospedaliero Landolfi di Solofra

IL RIEQUILIBRIO CON IL LANDOLFI DI SOLOFRA. In queste ore la Direzione del Moscati sta valutando la riorganizzazione dei plessi ospedalieri di Avellino e Solofra e dei reparti in modo da poter soddisfare il fabbisogno di posti letto richiesti dall’Unità di crisi per l’emergenza sanitaria in corso. La levata di scudi per una possibile riconversione del Landolfi come ospedale Covid è valutata con attenzione, in vista della presentazione del piano per l’emergenza. Al momento non ci sono atti definitivi. All’interno della città ospedaliera l’Unità di Malattie Infantili rappresenta una soluzione per integrare il Covid Center e alleggerire il carico del Landolfi, che comunque ospiterà una parte dei futuri degenti positivi al coronavirus. In base all’ordinanza del Commissario regionale per l’Emergenza Vincenzo De Luca, che ha dato attuazione al Piano predisposto dal Ministero della Salute, sono destinati all’ospedale di Solofra 4 dei 26 posti letto che il Moscati dovrà allestire in queste settimane. Nei prossimi giorni si attende la soluzione definitiva, che potrebbe consentire il mantenimento di alcuni reparti non Covid a Solofra.

Il reparto Covid-19 nel padiglione Alpi, all’interno della Città Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino

MOSCATI, 26 POSTI LETTO PER TERAPIA INTENSIVA IN 2 FASI E ADEGUAMENTO DEL PRONTO SOCCORSO. Gli interventi riferiti alla Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino per l’emergenza Covid-19 in Irpinia ammontano complessivamente a 10.020.949,62 euro. L’investimento servirà a realizzare 16 posti letto di terapia intensiva nella Fase 1 e 10 nella Fase 2 (di cui 4 al Landolfi di Solofra), con la possibile riconversione di un numero imprecisato di posti letto di degenza ordinaria in posti letto per terapia sub intensiva. Nel dettaglio, i lavori previsti riguardano: la trasformazione di p.l. di degenza in p.l. di terapia intensiva: 6 posti per la FASE 2 (importo 544.120,00 €); la Realizzazione posti letto Terapia Intensiva a Solofra4 posti per la FASE 2 (importo 529.480,00 €); la trasformazione di posti letto di degenza ordinaria in posti letto di terapia subintensiva  per la FASE 2 (1.683.600,00 €); la trasformazione dei posti letto della palazzina ALPI: 16 posti letto in Terapia Intensiva per la FASE 1 (importo 5.382.509,62 €). Inoltre, presso l’Azienda San Giuseppe Moscati sono stati programmati lavori di adeguamento del Pronto soccorso esistente e ampliamento per realizzazione area pre-triage 1.793.400,00 €, oltre ad altri lavori di adeguamento del Pronto soccorso esistente (87.840,00 €).

AL MOSCATI-LANDOLFI 5 CASSE AUTOMATICHE PER IL PAGAMENTO DEL TICKET. Sono state attivate 5 casse automatiche per il pagamento del ticket sanitario presso l’Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino e Solofra. I totem sistemati in diversi punti dell’Azienda Ospedaliera sono al momento fruibili dai cittadini per effettuare i pagamenti (non le prenotazioni) sia delle prestazioni ambulatoriali istituzionali che di quelle in regime di intramoenia senza doversi recare agli sportelli del Centro Unico di Prenotazione (CUP). I cinque dispositivi di riscossione sono collocati: 1 nei pressi del punto informazioni all’ingresso della Città ospedaliera; 2 nell’area adiacente al Cup-Ticket (Città ospedaliera);
1 nella sala di attesa del Pronto soccorso (Città ospedaliera); 1 all’ingresso del plesso ospedaliero “Landolfi” di Solofra. «Per utilizzare le casse automatiche è necessario che gli utenti siano in possesso del numero del codice a barre presente sul foglio di prenotazione (se la prenotazione è avvenuta agli sportelli) o del numero della prenotazione (se la prenotazione è stata effettuata telefonicamente). L’importo può essere versato in contanti, con carta di credito o con bancomat. L’operazione termina con il rilascio della ricevuta di pagamento», si legge in una nota del Moscati. «Il nuovo servizio, che rientra in un processo di revisione e potenziamento organizzativo complessivo, consentirà anche di ridurre le code agli sportelli del Cup, contribuendo a favorire il rispetto delle misure di sicurezza adottate per contenere il contagio da SARS-CoV-2».


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