Nelle scuole d’Irpinia 52 positivi, di cui 42 studenti. In quarantena 177 persone. Le cifre vengono fuori dall’Asl di Avellino, che ha notificato nel pomeriggio le cifre senza commentare l’impatto epidemico sul sistema scolastico della provincia di Avellino. Il breve rapporto è stato diffuso nelle ore successive alla chiusura delle scuole decisa dal Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, alla luce dell’escalation di contagi sul territorio regionale.
Nel dettaglio, l’Asl di Avellino ha registrato nelle scuole d’Irpinia 52 positivi totali collegati agli istituti di ogni ordine e grado. Tra questi 42 sono studenti e 10 si dividono tra docenti e personale ATA. Risultano messe in quarantena dall’inizio della scuola 31 classi, per un totale di 546 studenti e 177 tra docenti e personale ATA. Si tratta di numeri più contenuti rispetto a quelli riscontrati nelle province di Napoli e Caserta con aggiornamento al 15 ottobre.
I DATI : «721 CONTAGIATI COLLEGATI ALLA SCUOLA A NAPOLI E CASERTA TRA DOCENTI, FAMIGLIE E STUDENTI». Con riferimento al 15 ottobre, i tamponi positivi registrati in Campania sono stati 1.127 su 13.780, pari all’8,1 % rispetto al 7,1 di ieri». In questo contesto, con riferimento a Napoli e Caserta risultano nel territorio sanitario di competenza contagiati: 120 tra alunni e docenti nell’ambito dell’Asl Napoli 1; 110 tra alunni e docenti nell’ambito dell’Asl Napoli 2; 200 alunni e 50 docenti, con circa 70 casi connessi, nell’Asl Napoli 3; 61 tra alunni e docenti nel territorio dell’Asl Caserta. «Decine di questi contagi sono contatti diretti, e sono stato rintracciati attraverso il contact tracing», ha fatto sapere il Governatore della Campania, che ha replicato con i dati ufficiali alle stime fornite dal Ministro dell’Istruzione, che nella serata di ieri aveva contestato la scelta di chiudere la scuola, parlando di «decisione gravissima e profondamente sbagliata». Lucia Azzolina aveva diffuso una dichiarazione con altri numeri: «In Campania solo lo 0,75% degli studenti è risultato positivo a scuola contro la media nazionale dello 0,80». Le cifre fornite dall’Unità di crisi della Campania attraverso il Governatore smentiscono quanto affermato dal Ministro.
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